Palestina: cibo e cultura
Cosa si mangia in Palestina?
Dallo Yemen vengono importate molte varietà di pane e cereali. Molto utilizzati sono anche il couscous e il semolino di grano duro.
Carne e pesce
Le abitudini alimentari israeliane sono dettate in una certa misura dalle leggi religiose: gli ebrei non possono mangiare latticini e carne insieme, e nemmeno uccelli o pesci ‘non puri’; ai musulmani e agli ebrei è vietato mangiare carne di maiale. Dall’Iran deriva la tradizione di cucinare la carne con frutta, lenticchie e piselli; dal Libano è arrivato il pesce condito con pepe, paprika e spezie di ogni genere; l’agnello servito in specie di vol-au-vent stufati con cipolla e noci di pino arriva dalla Siria; il pesce bollito tagliuzzato e servito in gelatina è di sicura provenienza europea, come la zuppa d’anatra (piatto polacco) e la zuppa di goulash (ungherese)
Verdura
Varie e tipiche del mediterraneo, abbinate con carne pesce nei piatti sopra descritti
Frutta
Varia, agrumi, e altre mescolata a ingredienti vari come nei piatti descritti sopra
Bevande
Si trovano le bibite comunemente consumate in Europa; sono molto popolari le spremute di frutta fresca come di melograno (Rumman), arance, pompelmi, carote ecc. Le bevande calde preferite sono il tè con la menta (Nana) e il caffè alla turca. Il consumo di alcolici è ridottissimo; agli ospiti viene offerto talvolta un brandy. Esistono comunque alcuni ottimi vini. Le birre locali sono poco alcoliche; la più nota è la Maccabee.
Piatti tipici
Non esiste una cucina nazionale e i piatti sono europei o arabi. I piatti tipici sono molti: baklava, dolcetti di pasta sfoglia con miele e noci; bourekas, frittelle riempite con formaggio, patate e spinaci; falafel, frittelle di ceci e spezie; haman, fagottini triangolari ripieni di noci, semi di papavero o mele; humus, purè di ceci con aglio, olio e succo di limone, servito con pitta; kebab, carne trita di manzo o montone passata alla griglia o allo spiedo; pollo fritto con semi di sesamo; pitta, una focaccia piatta e rotonda. Tra i dolci tradizionali ci sono il mahallebi, riso al latte con essenza di rose, zucchero e noci, e il kenafa, un dolce con melassa, mandorle pistacchi e noci.
Come comportarsi in Palestina
Mance
Da quando l’usanza di lasciare la mancia si è capillarmente diffusa, ci si aspetta che lasciate almeno il 15%, che sia stato meritato o meno.
Trattative nei mercatini
La trattativa in Palestina avviene solo sui mercati arabi e richiede molto tempo: bisogna essere veramente interessati a comprare ed avere un’idea abbastanza chiara del valore dell’oggetto in Italia. Dopodiché il negoziante chiederà un prezzo e voi ne proporrete un altro, fino al raggiungimento di un comune accordo: naturalmente sarà molto inferiore rispetto alla cifra proposta inizialmente, che può essere da tre a dieci volte superiore a quello reale.
Prudenza e precauzione
Il livello di criminalità è generalmente contenuto, anche se il fenomeno è presente. Nelle zone di frontiera “sensibili” pesantemente pattugliate dalle forze armate può capitare di essere trattati malamente dagli uomini i divisa, anche se si è turisti.
Fotografare gli ebrei ultra ortodossi è contrario alla loro religione. In generale tutta la cosiddetta Terra Santa è imbevuta di spiritualità e di luoghi sacri per le tre religioni che la “contendono”. Pertanto si invita a mantenere un atteggiamento rispettoso.
