Romania: cibo e cultura
Cosa si mangia in Romania?
La cucina rumena è caratterizzata da sapori forti e decisi. I piatti tipici della gastronomia rumena consistono principalmente di carne (sopratutto maiale, manzo e agnello), ma sono graditi anche pesce, formaggi e ortaggi.
Ciorba
E’ una minestra di verdure e carne alla quale si possono aggiungere ingredienti acidi, come la smantana (panna acida) o il succo di crauti (zeama de varza acra). Le specialità più diffuse sono: di verdure (ciorba de legume), di polpette (ciorba de perisoare), di pollo (ciorba de pui) o di trippa (ciorba de burta).
Mici (o Mititei)
Sono polpette cilindriche fatte con un impasto di carni bovine e suine macinate, aromatizzate e cotte sulla griglia. Si accompagnano con la senape e i sottaceti (muraturi).
Tochitura
Spezzatino di maiale servito con del formaggio di pecora, della mamaliga, delle uova e del pomodoro.
Muschi
Grigliate di carne di maiale, servita con un contorno di verdure miste.
Fasole cu carnati
Salsiccia affumicata unita a fagioli scuri.
Frigarui
Spiedini di carne macinata (manzo, agnello, maiale) cotti allo spiedo.
Carne d’orso
Dal sapore intenso, in alcuni ristoranti si può assaggiare.
Sarmale
Sono degli involtini di verza (o foglia di vite) ripieni di carne e riso. Sono serviti con la panna acida o da soli in bianco.
Mamaliga
E’ una sorta di polenta a base di farina di mais. Viene consumata sia come piatto unico o come accompagnamento di altre pietanze.
Urda
Formaggio a metà tra il primo sale e la ricotta, ma con sapore più forte.
Piatti di pesce
Soprattutto la carpa, preparata allo spiedo, al forno, alla griglia o marinata e i gamberoni di acqua dolce.
Dolci
Cozonac: torta a forma di parallelepipedo farcita con canditi, cacao e noci; si consuma soprattutto durante il periodo pasquale.
Saraille: dolce composto di pasta di mandorle ed inzuppato nel rum.
Papanasi: una specie di krapfen fritto, nel cui impasto si mette anche il formaggio; si serve con una copertura di smantana e confettura di amarene.
Pofta Buna!
Che lingue si parlano in Romania?
La lingua ufficiale della Romania è il romeno ma vi sono anche minoranze di madrelingua ungherese, ucraina e tedesca. La principale lingua straniera, insegnata anche nelle scuole, è il francese; le altre lingue più parlate sono l’italiano e l’inglese.
Libri sulla Romania
Inquadramento generale sul paese
Georges Castella, Storia del popolo romeno, Argo, 2011
Keith Hitchins, storia e cultura, Beit, 2015
Ion Bulei, Breve storia dei romeni, Edizioni dell’orso, 2006
Danubio
Claudio Magris, Danubio, Garzanti, 2011
Nick Thorpe, The Danube. A journey upriver from the Black Sea to the Black Forest, Yale University Press, 2013
Rod Heikell, The Danube. A river guide, Imray, 1991
Dobrugia
Giuseppe Cossutto, Breve storia dei turchi di Dobrugia, Isis, 2001
Alfredo Innocenzi, Una frontiera dimenticata: Dobrogea, ebook
Mar nero
Neil Ascherson, Mar nero, Einaudi, 1999
Sandra Origone, Il mar nero nei secoli della supremazia dei genovesi, Coedit, 2011
Romanzi
Mircea Cartarescu, Nostalgia, Voland, 2012
Panait Istrati, I cardi del Baragan, Argo, 2004
Jean Bart, Europolis, Baldini & Castoldi
Slow food – biodiversità
Carlo Petrini, Terra madre. Come non farci mangiare dal cibo, Giunti, 2013
Carlo Modonesi, Gianni Tamino (a cura di), Biodiversità e beni comuni, Jaca Book, 2009
Religione
Luciano Vaccaro (a cura di), Storia religiosa dell’Islam nei Balcani, Centro ambrosiano, 2008
Musica
Gabriele Cohen, Isotta Toso, Musica errante. Tra folk e jazz: klezmer e canzone yiddish, Stampa Alternativa
Roberto Leydi, L’influenza turco-ottomana e zingara nella musica dei Balcani, Centro di dialettologia e di etnografia / Alma Mater Studiorum
