Il blog di VeM
Colombia | Piensa bonito, Sienta bonito
28 Agosto 2024
“Ogni cosa comincia prima, nell’intenzione, nel desiderio, nell’accensione dello sguardo. Ed è così anche con un’uscita. O con un viaggio” (M. Guerra, Taccuino per un luogo)
Il diario di viaggio in Colombia della nostra viaggiatrice Sara Festini aggiornato man mano e nato seguendo le suggestioni di un libro…
ATTESE: Cosa ti aspetti di trovare lì? Come lo immagini?
Sapore di casa; distese di verde di tante tonalità; musica ad ogni angolo; calore umano; colori accesi; sapori nuovi e tanta buona frutta. Temo troppo turismo (ma devo ricordarmi che anche io sono una turista!).
Mi aspetto di cantare, ballare, camminare, innamorarmi, perdermi nei pensieri, ascoltare.
FAI UNA RICERCA: Cosa ti aspetti?
Potrebbe piovere! Farò il bagno? Che temperatura avrà l’acqua? Ci saranno ancora fagioli e uova, ma spero meno del Messico! Mangeranno le parole come in Messico? Spero di smentire i pregiudizi sulla pericolosità. E se fosse pericolosa? Io la penso solo come in Encanto…
VAI: Cosa pensavi di trovare che non c’è?
*Non bevono il mate! C’è il te aromatica, ma lo consumano pochissimo!
*Il dulce de leche, o meglio, c’è ma si chiama arequipe e esiste anche al gusto caffè e maracuya.
*Meno caldo umido. Non pensavo di aver così bisogno di un ventilatore per sopravvivere.
*Più musica commerciale e invece c’è tantissima musica popolare.
Cosa non ti aspettavi che invece c’è?
*Bogotà in realtà si chiamava Bacatà! E dal Monserrat sorprendente vedere a sinistra una città immensa e a destra pura selva!
*Nel museo di Botero non c’è solo Botero! Anzi!
*Ridono tutti di gusto. Una meravigliosa risata fragorosa.
*Le popolazioni indigene presenti sul territorio sono veramente tante! Ma meglio chiamarle con il loro nome; la parola “indigeno” di per sé contiene la parola “indios”.
*La visita al barrio Egipto, La Decima, così vicina al centro… Indimenticabile il dolore delle persone incontrate, il corpo segnato dai proiettili.
*La cosmologia della dualità è diversa da quella scoperta in Perù. Cambiano anche gli animali!
*Pensavo che le comunità afro fossero più incluse e non sentissero così tanto il peso di essere “discenti degli schiavi”.
*Ma quanto era bello il video sulla parete della cattedrale di sale?! Uno spettacolo di musica e immagini.
*Tutte le guide sono preparatissime e hanno molto “animo”.
*Ma quanto sono forti i temporali? Però i locali sono abituati che cadano fulmini nella strada accanto o nella via del nostro albergo e non si chiudono subito in casa…
*La spiegazione della parola “black friday” mi rabbrividisce!
*La lezione di boxe è stata liberatoria e imprevista!
*Ma la montagna che incontra il mare? Che meraviglia naturale! E l’oceano non è nemmeno freddo!
*Quante varietà di uccelli esistono? WOW! E i tucani liberi che passano davanti alla finestra della mia stanza la mattina?! Amo Palomino.
*Che stretta al cuore e lacrime vedere così tanta povertà. Un grande deserto nella zona più a nord.
*Sono riuscita a godere del dolce far niente in spiaggia: INCREDIBILE! (e pure senza connessione). Stai a vedere che inizio ad apprezzare i lenti tempi wiwa…