DATE IN VIA DI DEFINIZIONE
Il popolo iraniano vive le contraddizioni di una cultura tradizionale millenaria e gli influssi forti della globalizzazione. Visiteremo la capitale Teheran, immensa e caotica, le principali città con le loro magnificenze architettoniche e le spettacolari moschee, come Esfehan, Shiraz e Yazd. Un classico itinerario in cui ci sarà la possibilità di incontrare alcune famiglie condividendo il pasto per uno scambio reciproco.
Un viaggio on the road per stupirsi della cordiale accoglienza ed amicizia di questo straordinario popolo, cerniera culturale e geografica tra oriente ed Asia.
DATE IN VIA DI DEFINIZIONE
Ritrovo in aeroporto in base all’ operativo del volo, disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza in direzione di Teheran.
Arrivo a Teheran in mattinata, incontro con i referenti.
Dopo aver fatto colazione inizio della visita di Teheran, popolosa capitale (12 milioni di abitanti) dell’Iran moderno.
Situata a 1.100 metri di altitudine, alle pendici dei monti Alborz, è la sede del governo nonché il centro delle attività commerciali e imprenditoriali del Paese.
Visita al Museo Archeologico che ripercorre la storia dell’arte e della cultura iranica, attraverso reperti archeologici che vanno dal 6000 a.C. fino al periodo islamico. Visiteremmo anche il bel Bazar di Teheran.
Nel pomeriggio visita al Palazzo Golestan e al Museo dei Gioielli.
Trasferimento in aeroporto nazionale e partenza per Shiraz.
Pernottamento in hotel.
Dopo la prima colazione, visita di due siti importanti:
Naghsh-e- Rostam, necropoli, luogo di grande suggestione, che conserva le tombe rupestri dei grandi re Achemenidi, e i bassorilievi-manifesto dei re Sasanidi.
Persepolis, la città sacra fondata da Dario nel 524 a.C. per celebrare il 21 marzo la festa del Nouruz.
Lì il Grande Re riceveva le delegazioni dei popoli sottomessi che in lunghe processioni, venivano ad offrire doni e tributi. La grande Apadana, la porta di Serse, la sala delle 100 colonne, i delicati bassorilievi, tutto testimonia della grandiosità e splendore di questo sito. Fu data alle fiamme dai soldati di Alessandro nel 330 a.C., veniva così colpito il cuore pulsante di quella grande civiltà.
Ritorno a Shiraz.
Visita di Madraseh Khan (Scuola religiosa di Khan) e alla Moschea Rosa Nasir-ol-Molk risalente al XIX (possibilità di entrare all’interno della sala della preghiera, se non ci sono funzioni).
In serata ingresso al Mausoleo di Shah-e Cherag, uno dei più venerati santuari sciiti, con possibilità di entrare nelle sale di preghiera (se non sono previsti funzioni religiose), dove un tripudio di luci e di specchi, ci riempirà di meraviglia e rispetto.
Pernottamento in hotel.
Partenza per Yazd (circa 5 ore) sul tragitto visita alla prima capitale achemenide Pasargade, dove sorge la semplice tomba del fondatore della dinastia, Ciro il Grande.
Fu fondata nel 600 a.C.. Nasce come un giardino Paradiso, circondato dalle montagne sacre, il famoso Giardino Pensile Persiano, pre-Islamico che Ahura Mazda (il Dio Grande) promette ai fedeli che rispettano i tre principi, fondamentali nella vita sociale, secondo il rito antico Zoroasriano, cioè: “dire il bene”, “pensare il bene” e “fare il bene”. La città è composta da diversi palazzi: dell’Udienze, dell’Uomo con le ali, della Residenza, dei Guardiani, il Tempio del fuoco, e poi il famoso Mausoleo di Ciro, Padre della storia, liberatore degli Ebrei di Babilonia e fondatore del primo codice dei diritti del uomo, dell’Uguaglianza, dell’Unità e della Fratellanza.
Un’altra sosta ad Abar Kooh, nota per l’albero di cipresso, di 4000 anni.
Arrivo a Yazd e sistemazione in una casa tradizionale.
Cena libera e pernottamento.
Prima colazione.
Intera giornata dedicata alla visita della città, una delle più interessanti dell’Iran e antico centro Zoroastriano.
Visita alle Torri del Silenzio, dove venivano adagiati i corpi dei defunti, offerti come cibo agli uccelli.
Tappa ad una fabbrica in cui si potranno conoscere i passaggi della produzione della polvere di henné.
Proseguimento ad Atash-Kadeh, in cui si conserva il fuoco sacro.
La Moschea del Venerdì, dal cui portale, pistach, si slanciano i due minareti più alti dell’Iran.
Passeggiata nella città vecchia, circondata da mura, fra raffinati esempi di case tradizionali.
Il museo dell’acqua dove saranno apparenti i sistemi d’irrigazione sotterranei, qanat, che hanno reso fertili e coltivabili gli aridi terreni dell’altipiano.
Visita della piazza d’Amir Chakhmagh. Possibilità di assistere ad uno sport tradizionale nella Zurkhaneh (casa della forza) dove la religione con lo sport si fondono: con canti ritmati, che parlano dei profeti, si eseguono esercizi con clavi di diverse misure e pesi.
Cena libera e pernottamento in hotel.
Prima colazione e partenza per Esfahan (circa 5 ore).
Lungo il tragitto tappa nella cittadina di Meybod, particolarmente interessante per un gruppo di edifici che esemplificano le grandi capacità costruttive degli architetti persiani: un Caravanserraglio, la Ghiacciaia e le Torri dei Piccioni.
La ghiacciaia di Meybod risale al XVI secolo ed è stata realizzata interamente in mattoni crudi. Il recente restauro ha ridato vigore all’imponente facciata che serviva, essenzialmente, a mantenere in ombra le vasche dislocate alla sua base. Nei brevi periodi invernali, durante la notte, l’acqua sita nelle vasche si solidificava e, alle prime ore del mattino, il ghiaccio veniva frantumato e trasportato nel contenitore attiguo scavato nel suolo e sormontato da una cupola. Le pareti della ghiacciaia, spesse oltre tre metri, e la particolare conformazione della cupola, permettevano al ghiaccio di conservarsi per essere utilizzato durante l’estate.
Visita alle botteghe di artigianato specializzate nella ceramica.
Proseguimento verso Nain con la sua caratteristica bio-architettura. Qui si visiterà la Moschea del Venerdì, una delle più antiche dell’Iran, e la vicina Casa-Museo, con pareti affrescate di rara bellezza e il vecchio affascinante Bazar, ora in disuso.
Nel pomeriggio arrivo a Esfahan e sistemazione in hotel.
Riposo e cena libera.
Uscita serale per conoscere la casa del tè (Chai Khaneh): un esercizio pubblico la cui principale attività è quella di servire il tè. Si visitano anche i ponti sul fiume Zayandeh-Rud: il Ponte Sio Se Pol (o delle 33 arcate) e il Ponte Khaju (Pol-e-Kaju) e il ponte Shahrestan del periodo sassanide.
L’importanza dei ponti di Esfahan non risiede solo nella loro splendida architettura, ma anche nella loro funzione pratica, sociale e di elevazione spirituale. A questo mirava il Principe, nell’interesse dei suoi sudditi e della sua propria salvezza. Funzionavano come dighe, mercati di frutta e ortaggi di primo mattino o luoghi di aggregazione dove, all’ombra di padiglioni dipinti, si sorseggiava il tè o si fumava il narghilè. Meta di passeggiate la sera, quando l’aria impregnata di freschi vapori anticipava i piaceri del paradiso islamico.
Rientro in hotel e pernottamento.
Colazione e giornata dedicata alla visita di Esfahan: la straordinaria Moschea del Venerdì (Jamè Masjid) meno appariscente di quella dello Shah, ma più antica, articolata e interessante.
La sua costruzione iniziò alla fine dell’IX secolo, ma i successivi ampliamenti ne fanno il palinsesto dell’architettura sacra persiana. Man mano che si avanza, il passaggio nel tempo è apparente, e allo stupore per l’equilibrio e la bellezza della creazione artistica, segue la meraviglia. Qui tutto è perfetto, anche nel sapore decadente che conferisce ulteriore fascino e colore a ciò che è già perfetto. Qui la perfezione è unicità, è assoluto. Due sale invernali, per fare fronte al clima rigido dell’altopiano, una risalente all’epoca Ilkanide (XIV sec), con il Mihrab di Olgiaito, di squisita fattura, la seconda di epoca Timuride.
Dalla Moschea del Venerdì, che rappresenta l’antico polo di Esfahan, si snoda il vecchio bazar Gheisarieh Bazar o Bazar Imperiale che raggiunge la piazza o Maidan: la stupenda piazza Reale, oggi piazza dell’Imam dove si affacciano, le moschee Masjed-e Emam e Masjed-e Sheikh Lotfollah, capolavori dell’architettura e dell’arte persiana islamica, e il palazzo Ali Qapu.
In base al tempo a disposizione, possibilità di visitare il quartiere armeno con la chiesa ed il museo. La Chiesa apostolica armena, è la chiesa nazionale più antica della cristianità e una delle prime comunità cristiane.
Tempo libero.
Cena libera e rientro in hotel per il pernottamento.
Dopo la prima colazione partenza per Kashan (circa 3 ore).
Città carovaniera ai margini del deserto del Dasht–e-Kavir. La città vecchia presenta ancora tutte le caratteristiche delle architetture del deserto. A Kashan infatti sono state restaurate le più belle e sontuose residenze private. Lo stile è prevalentemente Quajar, con specchi e vetri colorati, stucchi straordinari, cortili interni, cupole impreziosite da pitture e impeccabili geometrie. Il tutto costruito con quell’ancestrale sapienza architettonica che, nel rispetto dell’ambiente, e con l’uso di materiali coevi, consente di vivere in dimore fresche e ventilate anche nel torrido clima estivo del deserto.
Sul tragitto sosta a Natanz e Abiyaneh.
Arrivo a Kashan.
Sistemazione in una casa tradizionale (si tratta di una villa, dimora storica molto bella) cena libera e pernottamento.
La mattina visita di Bagh-e-Fin, o giardino di Fin, disegnato per lo Shah Abbas I, a immagine del paradiso, dove l’acqua scorre limpida e i fusti di alberi sempreverdi si piegano dolcemente al più lieve alito di vento. Successivamente visita delle dimore splendide di Borujedi, Tabatabayi e della la Moschea di Agha Bozorg. Visita di Saraye Aminoddole nel centro di Bazar, un caravanserraglio dell’epoca Qajar.
Partenza per Teheran. Lungo il tragitto la visita di Qom: uno dei luoghi sacri per i musulmani sciiti, non solo iraniani, poiché è il luogo dove si trova la tomba di Fāṭima al-Maʿsūma.
Nel tardo pomeriggio, incontro con un’esponente di una associazione locale, fondatrice, negli ultimi 18 anni, di molte biblioteche in tutto l’Iran. L’organizzazione, creata nel 1962, svolge le proprie attività culturali e di ricerca nel campo della letteratura per l’infanzia, su base no-profit, basandosi esclusivamente su contributi volontari di tempo e lavoro.
A seconda della disponibilità cena presso una casa-residenza di una piccola associazione che opera in ambito artistico.
Pernottamento in hotel.
La sistemazione prevede camere doppie con bagno privato.
Al mattino presto trasferimento all’aeroporto.
Partenza per il volo per l’Italia.
Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.
Obbligatorio il passaporto con validità minima 6 mesi (non deve esserci il visto/timbro di Israele sul passaporto).
Visto di ingresso obbligatorio, da fare preferibilmente in Italia. Il visto lo deve fare in autonomia il viaggiatore (al Consolato richiedono le impronte digitali) dietro indicazioni utili che darà l’agenzia.
Per maggiori informazioni sulle vaccinazioni consultare la propria Asl, per i documenti necessari, clima, abbigliamento ecc. richiedere all’agenzia il documento Prima di partire.
Il viaggio è completamente accompagnato da un referente locale, parlante italiano.
In questo viaggio saranno utilizzati mezzi privati, ci sono diversi spostamenti alcuni abbastanza lunghi (10 ore tra Shiraz e Yazd).
Le case tradizionali sono a tutti gli effetti degli hotel, che mantengono le caratteristiche architettoniche delle case tradizionali persiane, non è richiesto un livello di adattamento elevato per pernottarvi. Hanno delle corti interne con fontana ed ambienti dallo stile gradevole.
In certe occasioni, dove possibile, si condivideranno alcuni pasti in famiglia, in base alla disponibilità delle famiglie stesse. Ciò permetterà di entrare più in contatto con le persone del luogo, apprezzandone l’accoglienza e lo scambio culturale reciproco. Purtroppo non è garantita questa possibilità, ma faremo del nostro meglio perché ciò avvenga.
Il presente programma è valido per le date indicate nel sito www.viaggiemiraggi.org
Per maggiori informazioni leggere il documento Come viaggiamo, consultabile sul sito internet o richiedibile direttamente in agenzia.
Quote a persona per il viaggio di 10 giorni, per un gruppo di:
Voce | Quota individuale | ||||
10 persone | 8 persone | 6 persone | 4 persone | 2 persone | |
Quota viaggio | 1.150,00 | 1.200,00 | 1.270,00 | 1.430,00 | 1.580,00 |
PER I DETTAGLI SULLA SCHEDA PREZZO TRASPARENTE CONTATTARE L’AGENZIA
Il costo totale espresso comprende:
Il costo totale espresso non comprende:
*il costo del volo aereo dipende dalla quotazione del biglietto al momento della prenotazione ed è soggetto a riconferma al momento dell’emissione
Le quote sono soggette a riconferma al momento della prenotazione
Il numero minimo di partecipanti richiesto per la realizzazione del viaggio è di 2 persone.
Il viaggiatore sarà informato 15 giorni prima della partenza del raggiungimento o meno del numero minimo di partecipanti.
Potete contattarci preferibilmente via email scrivendo a viaggi@viaggiemiraggi.org oppure al telefono (servizio WHATSAPP NON ATTIVO) dal Lunedì al Venerdì, dalle 09.30 alle 18.00.
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Con la collaborazione tecnica dell’agenzia “Viaggi e Miraggi ONLUS per il Turismo Responsabile”, iscritta all’Albo Società Cooperative con il n. A145055 del 25/03/2005. Per informazioni: www.viaggiemiraggi.org. Polizza assic. RC n° 202455336 stipulata con Nobis Compagnia di Assicurazioni S.p.A.