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Viaggio in Bosnia Erzegovina: Capodanno a Sarajevo

Viaggio in Bosnia Erzegovina: Capodanno a Sarajevo

Otto giorni tra Bosnia Erzegovina e Croazia alla scoperta di antiche città ricolme di fascino come Mostar, Sarajevo, Travnik e Jajce, indagando gli infiniti sincretismi culturali nati dall’incontro tra cultura slava, ottomana e sefardita.

A Jajce incontreremo i membri del centro giovanile locale, alcuni dei quali negli anni passati si sono battuti contro la segregazione scolastica su base etno-nazionale ancora esistente in alcune zone della Bosnia Erzegovina.

Durante la giornata dedicata a Sarajevo verrà organizzato un incontro con un ricercatore locale per riflettere sul trentennale dall’inizio dell’assedio di Sarajevo (6 aprile 1992).

In Croazia visiteremo il memoriale di Jasenovac, sistema concentrazionario aperto durante la seconda guerra mondiale dal regime dello Stato Indipendente Croato in cui furono uccisi migliaia di civili ebrei, rom e serbi.

Il viaggio giorno per giorno

Programma di viaggio in Bosnia Erzegovina

1° giorno

Ritrovo dei partecipanti nel primo pomeriggio presso la stazione ferroviaria di Trieste, incontro con il nostro mediatore culturale e partenza con pulmino per Otocac (Croazia).

Arrivo nel tardo pomeriggio, sistemazione hotel, cena e pernottamento.
Camere singole e doppie con bagno in comune

2° giorno

Colazione in hotel. Partenza per Mostar, arrivo e sistemazione in hotel**** nel centro storico cittadino.

Nel pomeriggio visita guidata del cuore storico turco ottomano della città, con lo Stari Most (Ponte Vecchio) – abbattuto nel 1993 e oggi ricostruito – e l’antica Moschea Koski Mehmed Pascià.

Il giro terminerà presso il cimitero partigiano cittadino ideato dall’architetto belgradese Bogdan Bogdanović negli anni sessanta del secolo scorso:

Il monumento del cimitero cresceva a fatica, lentamente. I fondi erano terminati, così si andava avanti attraverso le donazioni degli abitanti di Mostar che regalavano pietra presa dalle vecchie case disabitate, corrose dal tempo e dall’espansione urbanistica – i proprietari erano felici di contribuire in tal modo allo sviluppo dell’opera. Anche il quieto movimento dei materiali e il loro legame con l’essenza stessa della città vecchia aveva un significato simbolico. Questa roccia, striata da secoli di fumo delle cucine o da muschio pietrificato, ha custodito frammenti di memoria e spirito di pietà per poi mischiarsi con il fresco calcare estratto, bianco come il formaggio “. Bogdan Bogdanović

Prima di cena è previsto un ultimo momento di riflessione assieme a un giornalista mostarino testimone diretto degli eventi degli anni novanta. Cena in ristorante tradizionale e pernottamento in hotel nel centro cittadino.
Camere singole e doppie con bagno privato

3° giorno

Colazione in hotel. In mattinata trasferimento a Sarajevo. Lungo la strada si visita il villaggio di Konjic e al famoso bunker antiatomico di epoca socialista:

Non lontano da Sarajevo, famoso non solo per la lunga tradizione di manufatti intagliati nel legno ma anche perché all’interno di una montagna nei suoi pressi si trovava il “bunker di Tito”: un viaggio nel tempo della Guerra Fredda, una città segreta nascosta nella montagna e autosufficiente che per sei mesi avrebbe dovuto ospitare tutto l’establishment jugoslavo in caso di guerra nucleare. Da poco aperta al pubblico.

Pranzo libero a Konjic. Arrivo nel pomeriggio a Sarajevo e sistemazione in hotel nel centro cittadino a Bistrik, in passato il quartiere abitato prevalentemente dalla comunità cattolica. In serata cena in ristorante tradizionale e primo giro per la città. Pernottamento in hotel.
Camere singole o doppie con bagno privato.

4° giorno

Colazione in hotel. In mattinata visita guidata del cuore ottomano (čaršija), ma anche delle chiese ortodosse e cattoliche; infine la Viječnica, inaugurata come municipio nel 1896 durante la dominazione austro-ungarica e costruito in stile pseudo-moresco, dal 1949 divenne sede della Biblioteca Nazionale ed Universitaria della Bosnia-Erzegovina. Incendiata e distrutta dalle granate serbe nell’agosto del 1992 durante i primi mesi dell’assedio di Sarajevo, è stata riaperta il 9 maggio 2014.

Pranzo libero. Nel pomeriggio è previsto un incontro con un ricercatore locale per riflettere sul trentennale dall’inizio dell’assedio di Sarajevo (6 aprile 1992).

Il cenone di Capodanno è previsto in un ristorante tradizionale nel centro cittadino. Pernottamento in hotel.
Camere singole e doppie con bagno privato

5° giorno

Colazione in hotel. In tarda mattinata visita tematica lungo le tracce della comunità ebraica cittadina dalle due sinagoghe askenazita e sefardita sino al vecchio cimitero, il secondo più grande d’Europa dopo quello di Praga.

Pranzo libero. Nel pomeriggio è prevista la visita del Museo dell’infanzia di guerra che ospita una collezione di oggetti e memorie dei bambini che hanno vissuto la loro infanzia durante il conflitto.

In serata cena in ristorante tradizionale e pernottamento. Camere singole e doppie con bagno privato.

6° giorno

Prima colazione in hotel.

Partenza per Travnik e breve visita della cittadina che ha dato i natali allo scrittore premio nobel Ivo Andrić autore de “Il ponte sulla Drina”: dalla moschea colorata alla casa-museo di Andrić sino alla fortezza medioevale.

Pranzo libero in ristorante tipico.

Nel primo pomeriggio partenza per Jajce. Sistemazione in B&B a gestionale familiare. Nel pomeriggio visita guidata del centro cittadino con le sue maestose cascate che nascono dall’incontro dei fiumi Vrbas e Piva; i lasciti romani, ottomani e asburgici; il museo dell’Avnoj, il consiglio antifascista della guerra di liberazione nazionale, che proprio a Jajce il 29 novembre 1943 tenne la sua seconda sessione sancendo in qualche modo la nascita della Jugoslavia socialista.

Prima di cena incontreremo i membri del centro giovanile locale, alcuni dei quali negli anni passati si sono battuti contro la segregazione scolastica su base etno-nazionale ancora esistente in alcune zone della Bosnia Erzegovina.
Camere singole e doppie con bagno in comune.

 7° giorno

Prima colazione. Partenza per Samobor, cittadina di impronta austro-ungarica situata a un’oretta da Zagabria.

Lungo la strada ci fermeremo al memoriale di Jasenovac, sistema concentrazionario aperto durante la seconda guerra mondiale dal regime dello Stato Indipendente Croato in cui furono uccisi migliaia di civili ebrei, rom e serbi.

Pranzo libero a Jasenovac. Nel pomeriggio arrivo a Samobor e sistemazione in hotel. Dopo una visita al cuore storico della città, cena in ristorante tradizionale e pernottamento. Camere doppie con bagno privato

 8° giorno

Colazione in hotel.

Partenza per Trieste (2 ore) in tempo utile per il treno di ritorno verso i luoghi di provenienza. Termine del viaggio.

 

Note di viaggio

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.
Nessuna vaccinazione o visto di ingresso obbligatori.
Sono necessari Carta d’Identità valida per l’espatrio o Passaporto con scadenza superiore ai tre mesi. Per maggiori informazioni sulle vaccinazioni consultare la propria Asl.

Referente locale

Il viaggio è completamente accompagnato da Bojan, referente di “Confluenze. Nel sud-est Europa con lentezza”, profondo conoscitore della storia e della cultura locale.

Livello di difficoltà

In questo viaggio sarà utilizzato un mezzo privato con spostamenti in media di 3 ore. La presenza di barriere architettoniche ostacola la partecipazione di persone con difficoltà motorie. Si dorme presso piccoli hotel, in famiglia e in guest house a gestione locale.

Quando

Il presente programma è valido per le date indicate nel sito www.viaggiemiraggi.org
Per maggiori informazioni vedere il documento Come viaggiamo, consultabile sul sito internet o richiedibile direttamente in agenzia.

Quanto

Quote a persona per il viaggio di 7 giorni per un gruppo di:

Voce Quota individuale
15 persone 12 persone
Quota viaggio € 1120,00 € 1215,00

Il costo totale espresso comprende:

  • materiale informativo
  • incontro pre viaggio e verifica post – viaggio
  • tutti i pernottamenti in camera doppia con trattamento di B&B o in famiglia con bagno condiviso (giorno 6)
  • pulmino 20 posti e spese vive autista
  • copertura spese e compenso dell’accompagnatore per 8 giorni di affiancamento
  • sette cene con una bevanda inclusa
  • compensi di intermediazione e servizi di agenzia
  • assicurazione medico-bagaglio Nobis Filodiretto tour

Il costo totale espresso NON comprende:

  • supplemento singola ( € 180,00)
  • assicurazione annullamento Nobis Travel acquistabile contestualmente all’iscrizione al viaggio
  • eventuali supplementi per fluttuazioni del cambio valuta locale/euro
  • ingressi a musei gallerie (quota indicativa €20)
  • 7 pranzi liberi o ristoranti consigliati (quota indicativa €10-15 ciascuno)
  • i trasporti extra in taxi per visite libere
  • bevande alcoliche extra
  • spese personali, extra in genere e quanto non espresso nelle voci sopra indicate.

Condizione di realizzazione

Il numero minimo di partecipanti richiesto per la realizzazione del viaggio è di 12 persone.

Il viaggiatore sarà informato 20 giorni prima della partenza del raggiungimento o meno del numero minimo di partecipanti.


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Prossime partenze

  • 28/12/23 04/01/24

Completo con lista d’attesa

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Bojan

Bojan è nato nel 1975 a Belgrado e ha studiato Storia all’Università di Trieste, dove ha conseguito anche il Dottorato di ricerca. Si è occupato prevalentemente di storia dell’Europa Orientale, ma anche della storia di Trieste fra l’Otto e Novecento. Ha conseguito il master in Storia Centro-Europea al Central European University di Budapest. In seguito, oltre alle varie collaborazioni accademiche, ha lavorato anche come mediatore culturale, traduttore (serbo-croato, italiano e inglese), produttore televisivo e illustratore. E’ autore di oltre venti saggi scientifici e tre monografie, fra cui segnaliamo la Storia della letteratura e della cultura serba (con Marija Mitrović; Argo: Lecce, 2015).

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