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Viaggio a piedi in Lombardia, Biodiversità e alpicoltura nel Parco delle Orobie bergamasche

Viaggio a piedi in Lombardia, Biodiversità e alpicoltura nel Parco delle Orobie bergamasche

Un trekking ad anello di 3 giorni alla scoperta della biodiversità e delle attività alpicolturali nel Parco delle Orobie bergamasche. Una tra le più vaste aree protette di Lombardia che con i suoi 70.000 ettari di superficie comprende gran parte del versante meridionale delle Orobie, con imponenti rilievi montuosi che si stagliano fino ad oltre 3.000 metri di altitudine ed estese vallate percorse dai fiumi Brembo, Serio e Dezzo, che solcano rispettivamente le Valli Brembana, Seriana e di Scalve.

Un territorio prezioso, generato da un insieme di fattori climatici, geografici e geologici, contraddistinto dalla ricchezza d’acqua e caratterizzato da un complesso mosaico di ambienti che ospitano svariate specie di fauna e flora tutelate dall’Unione europea per il loro elevato valore naturalistico. Il pregio di questi ambienti è testimoniato anche dal ritorno dei grandi carnivori, orso e lupo, che occasionalmente frequentano proprio le Orobie bergamasche.

Lungo il cammino ci si troverà immersi in questi preziosi ambienti e si cercherà di comprendere come le attività agricole sostenibili rappresentano ancor oggi il più valido strumento atto a mantenere l’equilibrio ambientale e garantirne la biodiversità, grazie ad un sistema integrato di sfalcio, pascolo, utilizzo diretto degli animali anche nei terreni più elevati ed impervi.

Non solo, si cercherà di comprendere come il ritorno di lupo e orso, seppur ancora in modo sporadico, richiede il recupero di antiche tradizioni di cui si è perso memoria nelle pratiche agrosilvopastorali.

Lungo il percorso si avrà la possibilità di confrontarsi direttamente con gli alpeggiatori che in estate trasferiscono la loro attività agricola in quota.

Il percorso si svolge a quote comprese fra i 1000 e i 2300 metri s.l.m., con partenza da Valcanale di Ardesio da dove prende avvio la prima tappa dell’affascinante sentiero delle Orobie orientali.  I pernottamenti sono in due accoglienti rifugi alpini, le escursioni su sentieri non presentano particolari difficoltà tecniche – ma attenzione: richiedono un buon allenamento e abbigliamento adeguato.

Il viaggio giorno per giorno

Programma di viaggio

1° giorno

Ritrovo presso il parcheggio a Valcanale alle 14.00. Partenza a piedi verso il rifugio Alpe Corte (1415m) passando per l’Alpe Zulino (1425 m). Accoglienza in rifugio, cena e serata informativa dedicata al lupo, alla biodiversità e alle tradizioni alpicolturali del Parco: un viaggio per immagini, video e scambio di opinioni.

Pernottamento in camerata con bagno condiviso

Il sentiero delle Orobie

Il “Sentiero delle Orobie” è un’opera alpina lombarda, di grande rilevanza storica, naturalistica e alpinistica. Questo incantevole cammino attraversa da un capo all’altro la provincia bergamasca e collega tutti i rifugi CAI del versante meridionale delle Orobie. È un’affascinante percorso suddiviso in tappe, con quote medie intorno ai 2000 m.s.l.m. che attraversa paesaggi vari e suggestivi. Qui si farà un assaggio di questo affascinante percorso, partendo da Valcanale, avvio storico del sentiero delle Orobie orientali (oggigiorno esiste una variante “ad anello” che comincia il cammino dal centro di Ardesio per immergersi gradualmente nell’ambiente montano).

L’inizio di questo percorso è completamente immerso nel bosco. I boschi sono tornati oggi ad interessare una parte preponderante del territorio del Parco e rappresentano ambienti che offrono riparo e cibo a numerose specie di animali. Non è inusuale infatti udire il sonoro tambureggiamento di un picchio o avvistare uno scoiattolo che salta di ramo in ramo.

CARATTERISTICHE PERCORSO
DISLIVELLO: 400 m in salita, – 50 m in discesa
DURATA: 2 ore circa
DIFFICOLTÀ: E (Escursionistica)

2° giorno

Dopo la colazione in rifugio e ritirato il packed lunch, ci si incammina lungo il segnavia CAI n. 216 che attraversa i bei pascoli della Valle della Corte percorrendola fino alla sua testata al Passo dei Laghi Gemelli (2139m) dove è d’obbligo una sosta per ammirare lo splendido panorama e perché no, farsi raccontare la leggenda dei Laghi Gemelli.  Sempre proseguendo lungo il segnavia CAI n. 216 si scende alla volta dell’omonimo rifugio .

Nel pomeriggio escursione al Lago Colombo con passaggio da “brivido” su un piccolo ponte tibetano. Rientro in rifugio, cena.

Pernottamento in camerata con bagno condiviso

Pascoli, alpicoltura e biodiversità

Alcuni degli ambienti e dei paesaggi che più contraddistinguono il territorio del Parco sono il risultato di una costante e plurisecolare interazione tra le attività dell’uomo e la natura.  Le praterie alpine ne sono un esempio. Le lussureggianti praterie alpine del Parco, scrigno di biodiversità floristica, rallegrate dal fischio acuto delle marmotte e dalla presenza di mandrie di mucche e greggi di pecore sono costellate da una moltitudine di cristallini laghetti alpini.

CARATTERISTICHE PERCORSO
DISLIVELLO: 830 m in salita, – 270 m in discesa
DURATA: 5 ore circa
DIFFICOLTÀ: T/E (Turistica/Escursionistica)

3° giorno

Tappa finale di panoramico saliscendi. Dopo la colazione in rifugio, ci si incammina lungo il segnavia  fino a raggiungere il Passo di Mezzeno (2142m). Si ridiscende fino alle baite di Mezzeno (1593m). Ci si incammina per l’ultima breve salita, percorrendo il sentiero delle farfalle, alla volta del Passo Branchino (1821m). Pausa pranzo nelle vicinanze del Lago Branchino (sacchetto viveri preparato dal rifugio Laghi Gemelli oppure in caso di tempo incerto presso il Rifugio Branchino) e dopo una buona fetta di torta presso il rifugio omonimo (1787m), si scende verso Valcanale passando dalla Baita Neel. Rientro previsto a Valcanale alle ore 15/16.00.

In funzione degli orari di rientro, saluti con i referenti locali e fine del viaggio.

La natura geologica del Parco e il sentiero delle farfalle

La natura geologica suddivide il Parco in due grandi settori: la parte meridionale del Parco è costituita da rocce carbonatiche di origine marina sedimentaria appartenenti alla fascia insubrica mentre quella settentrionale è costituita da rocce silicee e metamorfiche. Le due aree sono divise da una lunga faglia che passa proprio dalla Val Canale. Lungo questo percorso si può quindi godere di ambienti assai differenti, alcuni ricchi di acqua che scorre in superficie e si manifesta in cristallini laghetti alpini e sonori ruscelli ed altri più asciutti dove l’acqua scorre in profondità.

Lungo il tracciato individuato come Sentiero delle Farfalle, permane la presenza di prati magri o aridi: queste praterie seminaturali costituiscono ambienti peculiari, originati da attività agricole tradizionali, caratterizzate da un pascolo di pochi capi di bestiame ed eventualmente da sfalci periodici senza concimazione, su di un suolo calcareo estremamente drenante. Sarà questa l’occasione per stimolare l’osservazione, il rispetto, la conoscenza di molte farfalle che trovano in questo tipo di ambiente il loro habitat esclusivo ed alcune di esse rivestono un interesse naturalistico.

CARATTERISTICHE PERCORSO
DISLIVELLO: 500 m in salita, – 1420 m in discesa
DURATA: 5,30 ore circa
DIFFICOLTÀ: E (Escursionistica)

Note di viaggio 

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.

I programmi, i trasporti e le sistemazioni nelle strutture ricettive potranno essere modificati in base alle norme nazionali e regionali per la prevenzione da contagio Covid-19.

Sono necessari:

Obbligatorio abbigliamento da trekking in montagna: pantaloncini/pantaloni comodi per la camminata; scarponcini da trekking; maglietta; maglia a maniche lunghe; felpa; guanti e berretto; coprizaino e guscio impermeabile; sacco lenzuolo, ciabatte, set da viaggio mignon per l’igiene personale e ricambi da utilizzare una volta arrivati in rifugio.

Si prega di comunicare tempestivamente eventuali intolleranze, allergie ed altre esigenze alimentari. (L’agenzia non si assume la responsabilità qualora si verifichino problematiche relative ad allergie o intolleranze alimentari non dichiarate)

Referente locale

Durante il soggiorno ci sarà l’affiancamento di una Guida locale abilitata

Livello di difficoltà 

Il viaggio è adatto a persone di tutte le età (bambini sopra i 12 anni), con un buon allenamento fisico e in grado di portare sulle spalle uno zaino da escursione del peso di circa 10 kg

Quando

Il presente programma è valido per le date indicate nel sito www.viaggiemiraggi.org
Per maggiori informazioni vedere il documento Come viaggiamo, consultabile sul sito internet o richiedibile direttamente in agenzia.
I rifugi richiedono almeno 15 giorni di preavviso per procedere con la prenotazione.

Quanto

Quote a persona per il viaggio di 3 giorni per un gruppo di:

Voce Quota individuale
8 persone 6 persone
Quota viaggio € 260,00 € 290,00

Condizione di realizzazione

Il numero minimo di partecipanti richiesto per la realizzazione del viaggio è di 6 persone.

Il viaggiatore sarà informato 15 giorni prima della partenza del raggiungimento o meno del numero minimo di partecipanti.

Informazioni

Per maggiori informazioni:


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