Viaggio in Piemonte, trekking dei laghi nel Parco Naturale delle Alpi Marittime

fra lupi, stambecchi e pastori

Un trekking a stella di tre giorni, dove si fa base in quota nel cuore del Parco, al rifugio Valasco, per poi percorrere due dei più spettacolari itinerari escursionistici delle Alpi Sud-occidentali. Un trekking per camminatori allenati di grandissima soddisfazione: ogni goccia di sudore sarà ripagata dalla bellezza dei panorami e dalla ricchezza degli scambi umani. Durante il viaggio momenti di approfondimento con il personale del Parco naturale delle Alpi Marittime e con i pastori in alpeggio permetteranno di soddisfare ogni curiosità sul lupo, che da oltre quindici anni è un ospite fisso della Valle Gesso.

Viaggio in Piemonte, trekking dei laghi nel Parco Naturale delle Alpi Marittime
Foto archivio APAM
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Il viaggio giorno per giorno

Programma di viaggio in Piemonte

1° giorno

Ritrovo in località Terme di Valdieri (1385 m, parcheggio a pagamento) alle 15.00, incontro con la guida locale, benvenuto in Valle Gesso e accoglienza del Parco e salita al rifugio Valasco (1764), antica residenza di caccia di Vittorio Emanuele II incastonata in uno degli scenari più maestosi del Parco, al centro di un’immensa conca erbosa coronata da un circo glaciale. Sistemazione in camerata ed esplorazione guidata dei dintorni. La salita si svolge in parte su sentiero e in parte su di un’antica strada militare. Cena in rifugio (consiglio: non perdetevi la birra endemica, di produzione localissima, la bionda Valaschina) e serata di approfondimento sul lupo con personale del Parco: come si riconoscono i lupi? E le loro tracce? Come e perché sono tornati? Cosa dobbiamo sapere? C’è qualcosa che dobbiamo temere?
Possibilità di trasporto bagagli a pagamento da Terme di Valdieri al rifugio.

CARATTERISTICHE PERCORSO
DISLIVELLO: +380 m
DURATA: 1:45 ore circa
DIFFICOLTÀ: E (Escursionistica)
DISTANZA: ca. 3,5 km

Uno strambo castello al fondo di un antico lago
Una cascata, una grande roccia a forma di piramide, pascoli a perdita d’occhio e un castello colorato, con merli e torrette: questo è lo scenario da favola che accoglie gli escursionisti al limitare del Pian del Valasco, una distesa di pascoli che anticamente era un lago di origine glaciale. Proprio in questo luogo, ricco di fascino e di camosci, a fine Ottocento il re cacciatore Vittorio Emanuele II fece costruire la casa di caccia oggi diventata rifugio, per rendere più comode le spedizioni venatorie. La Riserva di Caccia del re si è trasformata in un Parco Naturale dove la natura è protetta non per permettere a uno solo di fare i propri comodi, ma per il bene di tutti. Il luogo è incantevole e non capita tutti i giorni di dormire – ehm – da re. Il Pian del Valasco è una grande area umida, un ambiente fragile e ricco di biodiversità dove crescono piante interessanti, tra cui alcune piccole carnivore. Tutto intorno pascola il bestiame, che il pastore deve sorvegliare di giorno e recintare la notte perché, oltre agli escursionisti, qualcun altro tiene d’occhio le pecore, pronto all’agguato alla minima distrazione del pastore…

2° giorno

Un indimenticabile anello in quota Dopo la colazione in rifugio, si risale la magnifica strada militare (con tanto di galleria scavata nella roccia) che conduce ai Laghi di Valscura (2274 m, pranzo al sacco), da dove è possibile ammirare la Serra dell’Argentera, il “tetto” del Parco con i suoi 3297 metri di quota. Da lì l’itinerario, se possibile, diventa ancora più spettacolare: poco a monte del Lago inferiore il sentiero si trasforma per diverse centinaia di metri in un’aerea strada militare lastricata, un vero capolavoro di ingegneria, che attraversa una pietraia caotica, dove gli sguardi più allenati e attenti potranno riconoscere le firme lasciate sulle rocce dagli alpini che l’hanno costruita. Lungo il percorso, possibilità di incontrare il pastore che porta le pecore in alpeggio nella zona. Il percorso si snoda su di un balcone panoramico che raggiunge prima il Lago del Claus e quindi il Lago delle Portette e il rifugio Questa (2388 m), dove è possibile sostare per una merenda/birra/chiacchiera con il giovane gestore (che è il fratello del pastore).

CARATTERISTICHE PERCORSO
DISLIVELLO: +700 m circa
DURATA: 6 ore circa
DIFFICOLTÀ: E

Un capolavoro fatto di sassi e un nido d’aquila
La ex mulattiera militare di cui si percorre un lungo tratto durante l’escursione costituisce uno dei migliori esempi rimasti delle strade militari costruite in Valle Gesso e un incredibile capolavoro di ingegneria. La sua realizzazione è collocabile nei primissimi anni del Novecento, forse su una preesistente mulattiera di caccia dei Savoia. Ritenuta strategica in previsione del secondo conflitto mondiale, intorno al 1929 vengono effettuati lavori di ripristino da parte del Battaglione Dronero e mantenuta in perfetta efficienza. Lunga oltre 10 km, sempre a quote superiori ai 2000 metri, con una pendenza massima del 18%, presenta ancora oggi tratti mirabilmente lastricati che fanno esclamare “Ooooooh!” a chi la percorre per la prima volta. A metà del percorso si trovava il Ricovero delle Portette, di inizio ‘900, oggi diventato il rifugio privato Emilio Questa, nido d’aquila che si specchia sul Lago delle Portette.

3° giorno

L’ultimo giorno è spettacolare come i due precedenti. Dopo la colazione si riparte per la Val Morta che, a dispetto del nome poco raccomandabile, è viva di presenze animali e di tracce di storia incise sulle pietre. Assecondando le dolci pendenze della mulattiera militare si raggiunge il Colletto del Valasco (2423 m) che immette sull’altipiano che ospita i quattro Laghi di Fremamorta (alla lettera della “femmina morta”, per restare in tema): da qui, l’Argentera e il Corno Stella si stagliano contro il cielo in tutto il loro roccioso splendore. Solo un cuore di pietra potrebbe non esclamare un “Wow” di meraviglia. Pranzo al sacco sulle rive di uno degli specchi d’acqua e discesa sul Pian della Casa dal sentiero del Gias delle Mosche. Incontro con il pastore in alpeggio al Pian della Casa (1735 m) e rientro a piedi lungo la rotabile asfaltata su Terme di Valdieri. Possibilità di trasporto bagagli dal rifugio Valasco a Terme e possibilità di trasportare gli autisti con un mezzo a Terme per recuperare le auto per evitare di percorrere l’ultimo tratto a piedi.

CARATTERISTICHE PERCORSO
DISLIVELLO: +700 / – 1100 m
DURATA: 7 ore circa
DIFFICOLTÀ: E (Escursionistico)

La montagna inaccessibile
Il Corno Stella, visto da sud ha la forma del serpente che ha mangiato un elefante sognato dal Piccolo Principe e non presenta evidenti punti deboli. La storia della sua prima ascensione è affascinante: creduto per lungo tempo inaccessibile, il 22 agosto 1903 fu vinto dal famoso alpinista francese Victor de Cessole, il “signore delle Alpi Marittime”, e dalle fidate guide Andrea Ghigo e Jean Plent. Quest’ultimo, in particolare, riuscì a superare, con scarponi chiodati e senza possibilità di assicurarsi, il “Mauvais pas”, una lastra verticale difficilissima con pochi e lontani appigli. Ancora oggi la via normale passa da quel famoso passaggio.

Note di viaggio

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori.

 

Sono necessari: scarponi da trekking, borraccia almeno 1 L, kway o poncho per sicurezza, zaino per il trekking, sacco a pelo/ sacco lenzuolo, cappellino per il sole, crema protettiva, ricambi ed effetti personali.

Si prega di comunicare tempestivamente eventuali intolleranze, allergie ed altre esigenze alimentari. (L’agenzia non si assume la responsabilità qualora si verifichino problematiche relative ad allergie o intolleranze alimentari non dichiarate)

Referente locale

Durante il soggiorno ci sarà l’affiancamento di una Guida locale abilitata.

Livello di difficoltà

Il viaggio è adatto a persone di tutte le età (bambini sopra i 10 anni), con un buon allenamento fisico e in grado di portare sulle spalle uno zaino da escursione del peso di ca. 10 kg. Obbligatorio abbigliamento da trekking in montagna (pantaloncini/pantaloni comodi per la camminata; scarponcini/scarpe da trekking; maglietta; maglia pesante; guanti; berretto; mantella / guscio impermeabile).

Quando

Il presente programma è valido per le date indicate nel sito www.viaggiemiraggi.org

Per maggiori informazioni vedere il documento Come viaggiamo, consultabile sul sito internet o richiedibile direttamente in agenzia. 

Quanto

Quote a persona per il viaggio di 3 giorni per un gruppo di:

VoceQuota individuale
 15 persone10 persone8 persone
Quota viaggio€ 230,00€ 260,00€ 280,00

Il costo totale espresso comprende:

  • 2 pernottamenti in camere multiple con colazione
  • 2 cene e 2 pranzi al sacco
  • Serata informativa a tema lupo
  • Assicurazione medico bagaglio Filodirettoassistance (copre anche costi di cancellazione pernottamenti e spese da sostenere in caso di ricovero per Covid19 – leggi qui le condizioni)   

Il costo totale espresso non comprende:

  • Viaggio A/R Terme di Valdieri
  • Assicurazione infortuni attivabile su richiesta
  • Assicurazione annullamento Filo diretto Assistance acquistabile in agenzia entro 32 giorni prima della partenza o in concomitanza con l’iscrizione al viaggio
  • Spese personali, extra in genere e quanto non espresso nelle voci sopra indicate

Le quote sono soggette a riconferma al momento della prenotazione

Condizione di realizzazione

Il numero minimo di partecipanti richiesto per la realizzazione del viaggio è di 8 persone, il numero massimo è di 15 persone.

Il viaggiatore sarà informato 15 giorni prima della partenza del raggiungimento o meno del numero minimo di partecipanti.

Informazioni

Per maggiori informazioni:


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