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Viaggio in Serbia, speciale estate

Viaggio in Serbia, speciale estate

I primi tre giorni saranno dedicati a Belgrado. Una giornata sarà interamente dedicata alle memorie materiali e immateriali del novecento belgradese; a Zemun, per secoli ultimo avamposto danubiano degli Asburgo e poi dell’Impero austro-ungarico, verrà organizzato un concerto per voce (soprano) e pianoforte.
Nella parte centrale del viaggio andremo alla scoperta dei monasteri della Serbia sud-occidentale, la vecchia Raška medioevale culla della spiritualità serba. Nei dintorni di Kraljevo trascorreremo una giornata in visita al “Presìdio Slow Food della rakija di prugne Crvena Ranka di Gledić” accompagnati dall’unico ensemble di ottoni serbo guidato da una donna.

Al termine del viaggio si scopre la Vojvodina, provincia autonoma della Serbia, di impronta austro-ungarica. A Novi Sad assisteremo a un concerto di musica sefardita presso la sinagoga cittadina; incontreremo un membro del movimento studentesco che da mesi sta portando avanti una protesta su larga scala in Serbia contro corruzione e autoritarismo.

Il viaggio giorno per giorno

Programma di viaggio in Serbia

1° giorno – sabato 9 agosto

Partenza dall’Italia per Belgrado. Voli serali Wizzair consigliati:

ORIO AL SERIO – BELGRADO  23.50-01.25

Arrivo a Belgrado e incontro con il mediatore culturale. Trasferimento in hotel e pernottamento.

Camere doppie o singole con bagno privato.

2° giorno – domenica 10 agosto

Colazione in hotel. In mattinata visita al cuore storico della città: in particolare il quartiere di Dorćol (un tempo abitato dalle comunità turca e sefardita), la fortezza cittadina e il parco di Kalemegdan.

Pranzo libero o in ristorante consigliato. Nel pomeriggio trasferimento con bus riservato a Zemun, la “piccola Vienna” adagiata sulle rive del Danubio per secoli ultimo avamposto austro-ungarico nonché confine con l’Impero ottomano.

Camminata sino alla collina di Gardoš. Qui, all’interno di una piccola casa-museo con antichi strumenti a corda, assisteremo ad un concerto per pianoforte e voce per rivivere le atmosfere mitteleuropee al suono di vecchi lieder, arie nonché componimenti serbi del periodo a cavallo tra diciannovesimo e ventesimo secolo. Al termine del concerto cena di pesce di fiume organizzata dai proprietari di casa.

Al termine della cena ritorno in hotel e pernottamento.

3° giorno – lunedì 11 agosto

In mattinata con mezzi pubblici ci trasferiremo presso il quartiere di Novi Beograd, la nuova Belgrado sorta a partire degli anni cinquanta durante lo sviluppo urbano della capitale della neonata Jugoslavia socialista.

Visita guidata all’interno dei blok 45 e 70, quindi spostamento in barca presso un’isola lungo il fiume Sava: lunga poco più di un chilometro e stretta, è costellata di palafitte di legno la maggior parte delle quali usate dai belgradesi come case per il weekend. Qui, per chi lo vorrà sarà possibile pranzare presso una delle poche palafitte abitate durante tutto l’anno da un vecchio signore di origini bosniache.

Pomeriggio libero.
Prima di cena è previsto un incontro con uno storico italiano residente a Belgrado assieme al quale indagheremo memorie materiali e immateriali legate agli eventi che hanno attraversato la Serbia nel corso del ventesimo secolo.
In serata cena in ristorante tradizionale e pernottamento.

4° giorno – martedì 12 agosto

Colazione in hotel. Partenza per la Serbia ocidentale con destinazione Gledić per visitare il presìdio Slow Food della grappa di prugne “Crvena Ranka”.
La rakija è la bevanda alcolica per eccellenza di tutti i Balcani: non c’è regione, villaggio, casa dei Balcani in cui manchi una bottiglia pronta a dare il benvenuto agli ospiti, ad accompagnare i pasti e a segnare il ritmo dei giorni e delle stagioni. Non tutte le rakije sono però uguali.
La regione Serba della Šumadija è da sempre rinomata per la qualità delle sue prugne. Ma è solo sulla dolce catena montuosa che separa le città di Kraljevo e Kragujevac, chiamata Gledić, che si coltiva un’antica varietà di prugne detta crvena ranka (lett. la rossa precoce), particolarmente vocata per la produzione di rakija.
Dejan, un giovane distillatore, insieme alla moglie Dragana, ha riunito un gruppo di 35 produttori della zona e dato vita all’Associazione “Crvena Ranka”, che riunisce i produttori e distillatori di rakija di Gledic con l’obiettivo di rilanciare la produzione di rakija di qualità e farne un volano per lo sviluppo sostenibile di tutta la zona.

Pranzo organizzato presso la fattoria della famiglia di Dragana Veljović, presidente dell’associazione e fiduciaria del presidio. Dopo pranzo si balla al ritmo degli ottoni della Danijela Orkestar, l’unico ensemble di ottoni serbo guidato da una giovane donna, la trombettista Danijela Veselinovic*.

Al termine, accompagnati da Dragana verrà organizzata una camminata nella natura, quindi partenza con mezzo privato per Kraljevo (30 minuti).

In serata cena libera o in ristorante consigliato e pernottamento.

Camere doppie e singole con bagno privato

*Il concerto è previsto per un numero minimo di 15 partecipanti.

5° giorno – mercoledì 13 agosto

Colazione in hotel. In mattinata si organizza un incontro con una ONG locale impegnata nel campo della tutela contro la violenza domestica. Al termine dell’incontro pranzo libero.

Nel primo pomeriggio partenza per il monastero di Studenica, patrimonio Unesco dal 1986, che si staglia maestoso in mezzo ad un’ampia radura tagliata in due dal fiume omonimo:

Studenica fu fondata nel 1189 da Nemanja, sovrano della Raška (regione situata lungo la valle dell’Ibar il cui nome deriva dall’antica capitale Ras, nei pressi dell’attuale Novi Pazar) e capostipite della dinastia dei re medioevali serbi. Lo splendore del complesso monastico si deve però al figlio di Nemanja, Stefan “prvovenčani” ossia il primo incoronato, poiché fu il primo re serbo ad essere incoronato secondo il rito ortodosso. Stefan – controbilanciando il fervente “orientalismo” del fratello Sava – coltivò per tutta la vita un grande interesse per l’occidente.
Tra gli influssi giunti dall’altra sponda dell’Adriatico, di particolare importanza fu l’azione svolta da architetti, artigiani e artisti provenienti dalle scuole italiane, che contribuirono a forgiare monumenti, sculture decorative e affreschi delle grandi chiese di Žiča, Sopoćani, Gračanica o Dečani. Anche Studenica rappresenta un chiaro esempio di questo incontro e confluenza di stili tra Oriente e Occidente: qui nasce lo stile Raška, punto di riferimento per i successivi duecento anni di architettura nei Balcani, basato sull’incrocio tra lo stile greco-bizantino e quello romanico.

Visita guidata del monastero e ritorno a Kraljevo. In serata cena in ristorante tradizionale e pernottamento.

6° giorno – giovedì 14 agosto

Colazione in hotel. Trasferimento a Novi Sad (3 ore) e pranzo libero o in ristorante consigliato.

Nel pomeriggio si tiene un incontro con un educatore culturale della minoranza rom ungherese per riflettere sulla situazione delle minoranze nazionali della Vojvodina e a Novi Sad in particolare. L’incontro è organizzato presso il Centro culturale della minoranza rutena della Vojvodina. Un membro del centro si unirà a noi per introdurci alla storia di questa minoranza, giunta da Slovacchia orientale e Galizia asburgica tra settecento e ottocento.

Al termine dell’incontro ci si reca presso un agriturismo immerso nella pianura pannonica: casali bianchi e rossi, stanze, riscaldate in inverno da stufe enormi, tutte arredate con mobili originali della tradizione contadina, provenienti da famiglie serbe, tedesche, magiare, croate e russe della zona.

Cena e pernottamento presso l’agriturismo.

Camere doppie e singole con bagno privato

7° giorno – venerdì 15 agosto

Colazione in hotel. In mattinata visita guidata del centro di Novi Sad. Prima di pranzo, presso la sinagoga di Novi Sad verrà organizzato il concerto dell’ensemble Shira U’tfila che da anni indaga e recupera la tradizione della musica sefardita balcanica.

Pranzo libero. Nel pomeriggio visita della fortezza di Petrovaradin definita dagli austriaci la “Gibilterra del Danubio”.

Prima di cena verrà organizzato un secondo incontro con un membro del movimento studentesco che da mesi sta portando avanti una protesta su larga scala in Serbia contro corruzione e autoritarismo.

Nel tardo pomeriggio ritorno presso l’agriturismo. Cena e pernottamento.

8° giorno – sabato 16 agosto

Colazione in agriturismo. Partenza per il Parco Nazionale della Fruška Gora e visita al monastero ortodosso di Novo Hopovo, fondato dal sovrano medioevale serbo Đurađ Branković alla fine del XIV secolo.

Al termine della visita trasferimento a Sremski Karlovci (30 min), culla spirituale serba sotto l’Impero asburgico

Pranzo libero

Nel pomeriggio visita del centro cittadino con il patriarcato in funzione dal 1848 al 1920 e oggi sede del metropolita; la scuola seminariale ortodossa più antica del mondo dopo quella di Kiev; il primo ginnasio della Serbia (con una bella biblioteca).

Sremski Karlovci è famosa per essere stata sede delle trattative di pace seguite alla battaglia di Zenta (11 settembre 1697), quando i soldati della Lega Santa comandati dal principe Eugenio di Savoia sbaragliarono l’esercito ottomano del Sultano Mustafa II sulle rive del Tibisco. I nuovi confini danubiani tra Impero Ottomano e Asburgico tracciati da Luigi Ferdinando Marsili negli anni successivi alla firma del trattato di pace (26 gennaio 1699) rimasero più o meno invariati sino all’implosione dei due imperi con la prima guerra mondiale.
Al termine della visita ci fermeremo presso una delle numerose cantine vinicole di Karlovci per una degustazione, quindi trasferimento all’aeroporto di Belgrado in tempo utile per il volo Wizzair consigliato di ritorno:

Belgrado – Bergamo Orio al Serio 2135 – 2320

Arrivo in Italia e termine del viaggio.

Note di viaggio

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.
Nessuna vaccinazione o visto di ingresso obbligatori.
Passaporto/ Carta di identità:  i cittadini dei Paesi membri dell’Unione Europea possono viaggiare nella Repubblica di Serbia avvalendosi anche della sola carta di identità valida per l’espatrio, e non solo del passaporto.

Referente locale

Il viaggio è completamente accompagnato da Eugenio, referente locale di ViaggieMiraggi e coordinatore di Confluenze.  Vive da oltre 15 anni tra Serbia, Bosnia e Croazia. E’ un profondo conoscitore della lingua e della cultura serba.

Livello di difficoltà

In questo viaggio sarà utilizzato un pulmino privato con autista.
La presenza di barriere architettoniche potrebbe ostacolare la partecipazione di persone con difficoltà motorie.

Quando

Il presente programma è valido per le date indicate nel sito www.viaggiemiraggi.org

Per maggiori informazioni vedere il documento Come viaggiamo, consultabile sul sito internet o richiedibile direttamente in agenzia.

Quanto

Quota a persona:

Voce Quota individuale
18 persone 15 persone 12 persone
Quota viaggio 1030,00 1110,00 1165,00

Il costo totale espresso comprende:

  • assicurazione medico-bagaglio
  • materiale informativo, incontro pre-viaggio e verifica post – viaggio
  • compensi di intermediazione
  • tutti i pernottamenti in camera doppia con bagno privato e prima colazione
  • trasporti con autobus privato
  • spese vive e compenso dell’accompagnatore e mediatore culturale locale
  • contributo alle realtà associative locali
  • 5 cene e 1 pranzo (acqua e 1 alcolico/analcolico incluso per pasto)
  • incontri con esperti
  • concerti a Novi Sad, Belgrado e (con almeno 15 persone) Gledic.
  • visite guidate a Belgrado e Novi Sad

Il costo totale espresso non comprende:

  • biglietti aerei a/r, acquistabili autonomamente o via ViaggieMiraggi
  • assicurazione annullamento, attivabile contestualmente alla prenotazione;
  • 7 pranzi e 1 cena, liberi o in ristoranti consigliati;
  • supplemento singola (€ 185);
  • eventuali supplementi per fluttuazioni del cambio dinaro serbo/euro
  • spese extra e tutto quanto non indicato nella voce “la quota comprende”

Condizioni di realizzazione

Iscrizioni fino ad esaurimento posti. Il numero minimo di partecipanti richiesto per la realizzazione del viaggio è di 12, il numero massimo 18.


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Prossime partenze

  • 09/08/25 16/08/25

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Ti accompagnerà

Eugenio

Dopo aver trascorso due anni a Sarajevo dal 2010 al 2012 per un periodo di ricerca su welfare state e sfera pubblica in Bosnia Erzegovina, dal 2013 al 2022 ha vissuto a Belgrado e ora vive a Zagabria. Collabora con ViaggieMiraggi , Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, Slow Food Internazionale. È tra i fondatori di Confluenze. Nel sud-est Europa con lentezza, realtà che coinvolge diversi ricercatori, cooperanti, giornalisti e artisti tra Italia e Balcani impegnati nella valorizzazione di queste terre attraverso attività di divulgazione storico-culturale e promozione di percorsi di turismo responsabile (www.confluenzeasudest.org).

 

 

Cos’è il Turismo Responsabile?

Il turismo responsabile è un approccio turistico che pone la massima attenzione all’ambiente e alla cultura del paese visitato.
Nasce per arginare e correggere le storture del turismo industriale di massa, votato al “saccheggio” dei paesi, soprattutto quelli in via di sviluppo, e finisce per diventare una modalità di viaggio replicabile ovunque, anche nei territori vicini a casa.

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