Viaggio spirituale in Marocco, sui passi di San Charles de Foucauld

Un viaggio spirituale che ripercorre il viaggio e la vita di San Charles de Foucauld e dei beati martiri trappisti di Tibhirine, attraverso l’incontro con le comunità sia cristiane che musulmane del Marocco. Attraverseremo il deserto e l’Atlante, tra la gente ed i territori meno battuti che ci permetteranno di contemplare la bellezza della natura e la straordinaria arte dell’accoglienza del popolo marocchino.

 

Viaggio spirituale in Marocco, sui passi di San Charles de Foucauld
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Il viaggio giorno per giorno

Programma di viaggio in Marocco

1° giorno 

Ritrovo in aeroporto di Fes ed incontro con Mohamed Rafia Boukhbiza, il mediatore culturale e padre Giovanni D’Ercole.

Trasferimento con mezzo privato fino alla medina di Fes.

Arrivo in centro e sistemazione presso una famiglia della medina, in camere doppie, triple e quadruple, alcune con bagno privato ed altre con bagno in condivisione (secondo la disponibilità).

Nel pomeriggio prima passeggiata nel quartiere ebraico, con la visita alla sinagoga. Nel suo primo ed unico viaggio in Marocco, durato 11 mesi tra il 1883 ed il 1884, San Charles esplorò il Marocco fino ad allora sconosciuto, nelle sembianze di un uomo ebreo per spostarsi nel Paese in maniera sicura e protetta.

Visita e conoscenza delle piccole sorelle di Gesù, una comunità della grande famiglia di San Charles de Foucauld, che dopo la sua morte, ha ispirato la fondatrice piccola sorella Magdeleine Hutin nel seguire il suo esempio di vita al fianco dei fratelli e sorelle musulmani nel Sahara algerino. La famiglia delle piccole sorelle di Gesù si è poi diffusa in tutti in contesti musulmani del mondo.

Proseguimento alle tombe dei Sultani Merinidi da cui si può ammirare tutta la città dall’alto.

Rientro in famiglia, cena e pernottamento

2° giorno 

Prima colazione e visita guidata di Fes: la medina con l’antica scuola coranica Medersa Boi Inania, la grande moschea Karaouin, la più antica del Paese (visibile esternamente), e le caratteristiche concerie. Fes è la “capitale culturale” del reame (gemellata con Firenze), la più antica delle Città Imperiali fondata da Moulay Idriss II e culla della civiltà e della religione del paese dov’è nata la prima università religiosa del mondo islamico.

A fine mattinata partenza verso Midelt, con pranzo libero lungo il tragitto (circa 4 ore di tragitto più pausa per il pranzo).

Arrivo nel pomeriggio presso il Monastero “Notre Dame de l’Atlas” e sistemazione nella foresteria, in camere twin o singole con bagni in comune. Dal 2000, il Monastero Notre Dame de l’Atlas ospita una piccola comunità di monaci dell’Ordine Cisterciense della Stretta Osservanza (Trappisti), nata da Tibhirine, in Algeria, e inizialmente fondata a Fes nel 1988. E’ questa la comunità che i due sopravvissuti di Tibhirine avevano raggiunto.   

Possibilità di partecipare alla liturgia delle ore.

Cena e pernottamento.

I pasti al monastero sono semplici, nello stile monastico, con partecipazione attiva nell’apparecchiare, sparecchiare e lavare i piatti, insieme tra i partecipanti al viaggio ed altri eventuali ospiti, nello spirito comunitario.

3° giorno 

Tempo libero o partecipazione alla liturgia delle ore.

Prima colazione.

Visita al Memoriale dei 7 beati martiri di Tibhirine realizzato all’interno del Monastero.

Partecipazione alla Santa Messa nella chiesa interna.
Pranzo comunitario.

Nel pomeriggio incontro con una cooperativa femminile nata nel 2009 ma che proviene dal percorso di formazione delle suore francescane che vivevano nella  “Kasbah Miryam” (l’allora nome del Monastero) dal 1926 al 2000. Le donne della cooperativa ricamano i tessuti con il raffinato “punto Fes” e realizzano tappeti con le simbologie amazigh “berbere” per valorizzare il saper-fare ancestrale delle donne dell’Atlante orientale.

Rientro in Monastero per chi desidera partecipare alla liturgia delle ore con i monaci, cena e pernottamento.

4° giorno 

Lodi, Messa e prima colazione.

Mattinata dedicata alla meditazione sul viaggio di San Charles de Foucauld in Marocco.

Più che le descrizioni del suo itinerario geografico, ci soffermeremo sui momenti salienti del viaggio che ha segnato il percorso umano e spirituale di Charles de Foucauld:

– l’esperienza della povertà, della dipendenza e dell’accoglienza

– l’incontro con credenti ebrei e musulmani, la scoperta della fede degli altri

– l’esperienza dell’ospitalità e dell’amicizia

È indiscutibile che la sua vita è stata trasformata dal suo soggiorno in Marocco.

Non dobbiamo dimenticare che Charles de Foucauld è venuto in Marocco da non credente. In gioventù aveva perso ogni fede:

“Ero stato educato come cristiano ma dall’età di 15 o 16 anni ogni fede era scomparsa in me, le letture di cui ero avido avevano fatto questa opera: non ero d’accordo con nessuna dottrina filosofica, non trovandone nemmeno una abbastanza solidamente fondata, rimasi in completo dubbio, e soprattutto distante dalla fede cattolica, di cui diversi dogmi, a mio avviso, scioccavano profondamente la ragione” (Lettera a Henri Duveyrier, 21 febbraio 1892)

Pranzo e pomeriggio dedicato all’incontro con un’associazione di giovani, del vicino villaggio Sammoura. Conoscenza del progetto di sviluppo locale e passeggiata tra i meleti fino ad arrivare ad un villaggio di terra e paglia con panorama sulle gole (facile percorso di circa 1 ora e mezzo a piedi, in pianura). Rientro con il mezzo privato alla casa dell’associazione e cena con i giovani del villaggio.

Rientro in Monastero per il pernottamento.

5° giorno 

Lodi, Messa e prima colazione. Saluti con la comunità dei monaci trappisti e partenza per Merzouga (circa 4 ore di tragitto più sosta per il pranzo libero).

Arrivo nel pomeriggio al villaggio di Khamlia e sistemazione in un bivacco (accampamento) gnaoua in camere doppie, triple e quadruple con bagno privato.
Conoscenza dell’associazione di musica Gnaoua che gestisce il bivacco e partenza con zainetto per l’escursione nel deserto con i dromedari fino alle dune di sabbia (circa 1 ora e mezza di marcia a piedi o in groppa al dromedario).

La musica gnaoua è un genere musicale che affonda le sue radici nei ritmi africani più primitivi e nelle tradizioni musicali berbera e araba. Questo tipo di musica viene eseguito da un particolare gruppo etnico, gli Gnaoua appunto, che sono discendenti di antichi schiavi originari dell’Africa nera. Essi sono in prevalenza musicisti e suonatori di nacchere, chiamate qraqeb, ma anche veggenti, medium e guaritori.

Spettacolo naturale del tramonto nel deserto. Cena e pernottamento in un bivacco turistico in mezzo alle dune. Sistemazione nelle tende doppie, triple e quadruple con letti e bagni in comune.

Come alternativa al bivacco turistico tra le dune, si può vivere l’esperienza di vita con una famiglia nomade, continuando altri 40-50 minuti di dromedario (o a piedi col dromedario), in tenda berbera con materasso a terra e bagno in comune (molto essenziale e distaccato dall’accampamento). Si cena con la famiglia nomade, pasti semplici e ricchi di condivisione, nello stile francescano (notte del passaggio di San Francesco dalla Terra al Paradiso).

Qui alcune foto per comprendere il contesto:

6° giorno 

Sveglia in prima mattinata per recitare le Lodi, celebrare la Messa durante l’alba, e contemplazione dell’Infinito. Prima colazione e rientro al villaggio Khamlia con i dromedari (possibilità di andare a piedi seguendo la carovana). Circa totale 2 ore e mezzo dal campo nomade oppure circa totale 1 ora e mezzo dal bivacco turistico.

Visita al Museo dei Nomadi di Merzouga e pranzo al villaggio di Tannamoust presso una famiglia di origine nomade. Moha è un uomo che ha sempre vissuto con la sua grande famiglia nomade nel deserto, fino ad arrivare nel 2013 vicino al centro abitato di Merzouga. Inizialmente lo Stato offriva la scuola alle famiglie nomadi, ma dopo una prima sperimentazione i corsi furono interrotti. Moha decide quindi di sacrificare il nomadismo ed installarsi a Merzouga per permettere ai figli di studiare ed avere la possibilità di cure mediche.

Nel pomeriggio rientro a Khamlia per conoscere meglio il villaggio: le donne e le attività artigianali che svolgono, oltre alle attività di educazione presso l’asilo gestito dall’associazione locale.

Momento di approfondimento sulle radici dell’etnia locale, con un collegamento al tempo vissuto da San Charles per il riscatto degli schiavi nei primi del ‘900 in Algeria, ed il confronto con le schiavitù di oggi.

Laboratorio di musica Gnaoua, utilizzando le nacchere che ricordano il suono delle catene, ed i piccoli passetti, l’unica possibilità di danzare con i piedi legati.

Cena e pernottamento nel riad del bivacco, in camere doppie, triple e quadruple con bagno privato.

7° giorno 

Lodi, Messa e prima colazione. Saluti con la comunità e partenza verso Foum Zguid (giornata di viaggio, con tappa ad un souk-mercato settimanale in un villaggio lungo la strada e pausa per il pranzo libero). Si attraverserà anche Zagora, la città in cui passavano le carovane di dromedari, persone e merci da Timbuktu (Mali), dopo 52 giorni di cammino.

Arrivo nel pomeriggio al villaggio Tabia e sistemazione nella struttura dedicata agli ospiti e gestita dall’associazione femminile locale.

Foum Zguid è un centro amministrativo e commerciale abbastanza importante per questa regione desertica, ma si tratta di un comune disperso in numerosi piccoli douar (villaggi) disposti ai bordi di un’ampia oasi che cresce alla confluenza di tre oued (fiumi) quasi sempre secchi. La crisi idrica, che da circa 20 anni sta lentamente riducendo l’oasi, ha causato una fortissima emigrazione da questi villaggi che, esempi della tipica architettura rurale del deserto in terra cruda e paglia, sembrano silenziosi castelli di sabbia sul punto di sgretolarsi per l’azione erosiva del vento e l’abbandono. A Foum Zguid le associazioni femminili sono molto diffuse per l’alta percentuale di uomini emigrati al nord del Paese o all’estero che ha causato la riorganizzazione dei villaggi da parte delle donne. Le associazioni danno l’opportunità di resistere senza abbandonare la propria terra e cercando di dare un futuro migliore ai propri figli.

Cena con le donne dell’associazione e pernottamento in camere e salottini con bagni in comune.

8° giorno 

Lodi, Messa e prima colazione. Conoscenza delle attività dell’associazione femminile, produttrice di cuscus, henné ed artigianato tradizionale amazigh “berbero”.

Proseguimento con la visita al villaggio di Tissint (a circa 1 ora di tragitto). Passeggiata nel villaggio di terra e paglia, con una sosta nella casa in cui si era rifugiato San Charles de Foucauld durante il suo viaggio di scoperta a fine ‘800.

Pranzo del Venerdì presso una famiglia del villaggio.

Rientro a Foum Zguid, visita al centro storico con le rovine dell’antica kasba. Visita ad un centro per la macinazione dell’henné.

Rientro al villaggio, cena e pernottamento presso la casa di accoglienza dell’associazione femminile (come la notte precedente).

9° giorno 

Lodi, Messa e prima colazione.

Saluti con la comunità del villaggio e partenza verso Ouarzazate presso il Centro di Formazione per persone diversamente abili (circa 3 ore di tragitto più tappa per il pranzo libero; con possibilità di visitare la kasba di Taourirt). Il Centro dista 10 km dal centro della città ed è un luogo immerso nel deserto roccioso che dal 2006 ha visto rifiorire la vegetazione ed ospita per cicli di 2 anni giovani diversamente abili provenienti da tutto il Marocco per apprendere diversi mestieri: falegnameria, bigiotteria e ricamo, agricoltura ed allevamento. La sua storia è nata dalla generosità di una suora francescana ed un viaggiatore svizzero che hanno creduto nel progetto avviato e portato avanti con un’équipe locale, il sostegno di diverse persone di buona volontà e l’autoproduzione.

Dopo la sistemazione nelle camere doppie e singole con bagno privato, conoscenza del centro, cena e pernottamento. Durante il fine settimana non tutti gli stagisti saranno presenti, e gli atelier non saranno attivi. Sarà comunque possibile effettuare la visita con un/a responsabile del centro.

10° giorno 

Prima colazione e trasferimento in centro a Ouarzazate per celebrare la Messa nella chiesa del centro.

Dopo la celebrazione partenza per Marrakech (circa 4 ore di tragitto più pausa per il pranzo libero).

Si ripercorre la strada del Passo di Tichka sull’Alto Atlante (2200 mt) passando per lo Ksar di Ait Benhaddoud, nominato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Negli ultimi decenni lo ksar di Ait Benhaddou, fatto di terra scura e paglia, è divenuto una naturale scenografia per diversi film tra cui “Gesù di Nazaret”. Ricorderemo in questa tappa l’importante fase di vita nascosta che San Charles visse durante 3 anni proprio a Nazaret, prima di diventare sacerdote.

Arrivo a Marrakech nel tardo pomeriggio e sistemazione in un riad (struttura ricettiva tradizionale) in centro.
Tempo libero, cena e pernottamento in riad. Camere doppie, triple, quadruple o singole con bagno privato.

11° giorno

Lodi, Messa e prima colazione.

Conoscenza dei frati francescani della Chiesa dei 7 martiri di Marrakech, presenza costante francescana da oltre 800 anni.
Pranzo comunitario.

Proseguimento con la visita al centro di Marrakech, ai principali palazzi e monumenti della medina: Palazzo Bahia, quartiere ebraico e la sinagoga, i vari souk artigianali e l’antica scuola coranica Ben Youssef. Marrakech è una delle più prestigiose e emblematiche capitali dell’antico impero marocchino. Il primo nome della città fu Marroukech (“vai di fretta”), oggi l’invito per molti è fermarsi per sempre tra i suoi souk (mercato) e le stradine ombrate, bevendo thè con menta, ascoltando i suoi musicisti, osservando i suoi portatori d’acqua, gli incantatori di serpenti, i portatori di buona fortuna, i venditori di bibite o i saltimbanco nella famosa e frenetica Piazza Jamaa El Fna.

Cena libera nei chioschetti mobili della Piazza Jamaa El Fna o in un ristorante popolare.

Rientro in riad e pernottamento.

12° giorno 

Lodi, Messa e colazione.

Partenza verso Rabat (circa 4 ore di tragitto) per conoscere l’Istituto Ecumenico di Teologia “Al Mowafaka”. L’Istituto nasce nel 2012 su iniziativa delle Chiese cattolica e protestante del Marocco, per rispondere alle loro esigenze formative. È un luogo di formazione, riflessione e promozione del dialogo interculturale e interreligioso. Comprende un polo universitario (teologia e scienze delle religioni) e un polo culturale destinato a favorire l’incontro tra culture. Dispone inoltre di una biblioteca specializzata.

Pranzo comunitario e pomeriggio dedicato alla visita di Rabat con la Cattedrale di San Pietro, in pieno centro, costruita nel 1919.

Sistemazione presso la casa di accoglienza “Notre Dame de la Paix” (Nostra Signora della Pace) nel quartiere Agdal di Rabat, in camere twin e singole con bagni in comune.

Cena e pernottamento.

13° giorno 

Lodi, Messa e colazione.

Partenza verso Casablanca (circa 1 ora di tragitto) per conoscere la vecchia medina, visitare la Grande Moschea Hassan II (l’unica visitabile in tutto il Marocco).

Pranzo presso la comunità “Cuore di Casablanca” in cui si raccolgono i prodotti delle cooperative della Rete Mediterranea per lo Sviluppo e l’Economia Sociale, per favorire il commercio equo-solidale sia marocchino che verso l’Italia.

Visita alla parrocchia “Notre Dame de Lourdes” con l’incontro dell’opera della Caritas per l’accoglienza e l’assistenza ai migranti subsahariani e alle famiglie bisognose.

Momento di dialogo con gli ospiti subsahariani.

Messa e cena comunitaria.

Rientro a Rabat, presso la casa Notre Dame de la Paix per chi ha il volo del giorno successivo dall’aeroporto di Rabat, oppure pernottamento in un hotel di Casablanca, per chi rientra da questo aeroporto il giorno successivo.

14° giorno

Lodi, prima colazione e trasferimento in aeroporto per il rientro in Italia.

 

Note di viaggio

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.
Nessun visto di ingresso e nessuna vaccinazione viene richiesta.
Obbligatorio il passaporto in corso di validità per tutta la durata del viaggio.
Per maggiori informazioni sulle vaccinazioni consultare la propria Asl, per i documenti necessari, clima, abbigliamento ecc. richiedere all’agenzia il documento Prima di partire.

Referente locale

Il viaggio è accompagnato da un mediatore culturale, parlante italiano, Boukhbiza Mohamed Rafia, della Cooperativa Asdikae Bila Houdoud (Amici Senza Frontiere), socia della Rete Mediterranea per lo Sviluppo e l’Economia Sociale la quale comprende diverse associazioni marocchine ed italiane tra cui la nostra cooperativa e l’Associazione di migranti marocchini SopraiPonti di Bologna.

Insieme al mediatore culturale, musulmano, sarà presente per tutto il tour padre Giovanni D’Ercole, vescovo emerito che da oltre 2 anni vive tra Marocco ed Italia per il sostegno alla Diocesi di Rabat verso le varie parrocchie del Paese.

Livello di difficoltà

Gli spostamenti previsti sono di media-lunga durata (dalle 3 alle 6 ore circa).
Le sistemazioni sono presso strutture ricettive, famiglie e case di accoglienza, come da programma. Munirsi di asciugamani, sacco lenzuolo, asciugacapelli, occorrente per la toilette personale, ed una torcia.

Quando

Il presente programma è valido per le date indicate nel sito www.viaggiemiraggi.org È possibile concordare altre date rispetto a quelle proposte: per maggiori informazioni vedere il documento Come viaggiamo, consultabile sul sito internet o richiedibile direttamente in agenzia.

Quanto

Quote a persona per il viaggio di 14 giorni:

VoceQuota individuale €
12 persone6 persone
Quota viaggio1100,001280,00

 

PER I DETTAGLI SULLA SCHEDA PREZZO TRASPARENTE CONTATTARE L’AGENZIA

Il costo totale espresso comprende:

  • compensi di intermediazione
  • assicurazione medico-bagaglio polizza Hotel Filodiretto Assistance (solo per viaggiatori con partenza da territorio italiano)
  • materiale informativo, incontro pre-viaggio e verifica post-viaggio
  • tutti i pernottamenti con colazione presso famiglie e strutture locali come da programma
  • 7 pranzi e 11 cene incluse bevande non alcoliche
  • trasporti interni con mezzo privato incluso autista e carburante per 14 giorni
  • compenso dei referenti locali a Midelt, Khamlia, Foum Zguid ed Amnougar
  • visita guidata mezza giornata a Marrakech e mezza giornata a Fes
  • escursione nel deserto con i dromedari
  • vitto, alloggio e compenso per l’affiancamento di 14 gg del mediatore culturale
  • vitto e alloggio per l’accompagnamento di padre Giovanni
  • quota progetto per la Caritas di Casablanca e la Rete Mediterranea per lo Sviluppo e l’Economia Sociale

Il costo totale espresso non comprende:

  • volo * con andata su Fes e ritorno da Casablanca o Rabat, e tasse aeroportuali (prenotabile autonomamente o con Viaggiemiraggi, a partire da 300 euro tasse e bagaglio in stiva inclusi)
  • supplemento camera singola (a Marrakech e Casablanca), circa totale 40 euro a persona (soggetta a disponibilità).
  • assicurazione annullamento acquistabile al momento della conferma del viaggio
  • bevande alcoliche (sconsigliate per rispetto della cultura locale)
  • 9 pasti (media di circa 8-10 euro a persona a pasto)
  • ingressi a palazzi e musei (tot circa 35 euro a persona)
  • ingresso alla Moschea Hassan II di Casablanca, con visita guidata in italiano (13 euro a persona)
  • spese personali, mance, extra in genere e quanto non espresso nelle voci sopra indicate.

*il costo del volo aereo dipende dalla quotazione del biglietto al momento della prenotazione ed è soggetto a riconferma al momento dell’emissione

Le quote sono soggette a riconferma al momento della prenotazione

Condizioni di realizzazione

Il numero minimo di partecipanti richiesto per la realizzazione del viaggio è di 6 persone.


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Prossime partenze

  • 12/04/24 25/04/24

Ti accompagnerà

Cooperativa Asdikae Bila Houdoud (Amici Senza Frontiere)

E’ una cooperativa di turismo responsabile nata in Marocco (con sede nel Medio Atlante, a Timoulilt-Azilal) nella primavera del 2018 come risultato di un processo dal basso avviato nel 2010 con l’associazione Sopra i ponti, sviluppato poi con la Rete Mediterranea per lo Sviluppo e l’Economia Sociale e la nostra cooperativa ViaggieMiraggi. E’ formata da 10 soci tra cui i mediatori culturali che sono ex-migranti vissuti in Italia per diversi anni e che saranno i vostri “ambasciatori dal basso”: Abdelghani, Ismail, Mohamed Rafia, Said e Mourad. Dall’arrivo in Marocco fino alla fine del tour vi aiuteranno ad entrare nell’Altro punto di vista, per comprendere altri bagagli culturali, altre usanze, altri linguaggi, altre modalità.

Cooperativa Asdikae Bila Houdoud (Amici Senza Frontiere)
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