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20 anni di ViaggieMiraggi, 20 anni di storia di turismo responsabile

20 anni di ViaggieMiraggi, 20 anni di storia di turismo responsabile

14 Dicembre 2020

Un articolo a cura di Valentina Nargino

Valentina Nargino

Oggi, 14 dicembre 2020, festeggiamo i 20 anni di ViaggieMiraggi! Allora abbiamo pensato di intervistare alcune delle persone che hanno animato la nostra cooperativa in questi anni per ripercorrerne le tappe: Roberto Brusadin, Vera Gangere, Ermena Manfredini, Luigi Saccenti (attuale presidente) e Luigi Barbieri. Leggete qui sotto 🙂

In che contesto nasce ViaggieMiraggi? Chi erano i soci fondatori e con quale scopo è nata?

Roberto:
Il mondo del COMES inizia a strutturarsi in Italia negli anni ottanta. Da quel momento i contatti con i produttori del sud del mondo diventano proficui momenti di confronto, scambio, crescita e disintermediazione economica da una parte e di irrigazione sociale dall’altra per tutti gli attori che vi prendono parte.
Nel contesto dei prodotti e dei servizi che possono essere scambiati arriva ben presto anche l’idea di scambio e di esperienza di viaggio, tant’è che già a partire dal 1990 viene sperimentato il primo viaggio equosolidale in Ecuador che possiamo annoverare come l’embrione della futura cooperativa. Primo di una lunga serie di viaggi di questo tipo.
Negli anni novanta le agenzie viaggi in Italia crescevano come i funghi, e lo stesso possiamo dire di esperienze “responsabili” o sedicenti tali. La normativa nazionale strinse le maglie per regolamentarne l’assetto e sia in funzione di tutela che di visibilità e promozione dell’ampio movimento in fermento nel 1997 viene fondata AITR.
La necessità di “fare impresa” spinge sempre più Pace e Sviluppo (che aveva ereditato da CTM la gestione dei viaggi) a promuovere un soggetto autonomo che, assieme all’Associazione Tures di Brescia, costituirà il 24 novembre del 2000 la Cooperativa ViaggieMiraggi, sede legale a Gottolengo (BS) abitazione del socio, e primo lavoratore dipendente, Riccardo Sudati.

Quali erano gli ideali che vi hanno spinto a realizzare i primi viaggi, prima ancora della costituzione ufficiale in cooperativa?

Vera Mi sono avvicinata al turismo responsabile dopo aver conosciuto Roberto. In realtà già prima facevo viaggi di conoscenza in paesi dove le contraddizioni geopolitiche erano evidenti. Con “Un ponte per Baghdad” ero andata in Palestina e lì ho conosciuto persone che erano state in Ecuador visitando progetti del commercio equo solidale e con Roberto. Poi ho fatto viaggi con altre organizzazione perché ViaggieMiraggi ancora non esisteva.
Ho scelto questo tipo di viaggi perché non sopportavo i viaggiatori che guardavano senza vedere le contraddizioni sociali. Già il viaggiare in sè è spesso un’ operazione di contaminazione, quindi avere un altro sguardo e fornire un aiuto per migliorare le condizioni delle persone che ti ospitano era un valore aggiunto e arricchente. Questi viaggi mi hanno permesso di conoscere persone meravigliose che sono diventate miei amici per sempre. Dal 2000 è iniziato per me un percorso affettivo e intellettuale che, pur con le mie imperfezioni, mi ha reso migliore. Grazie a Roberto, Giorgio, Enrico, Elisa, Nicoletta, Cristina, Georgia, Gabriella, Paola e Liliana Irene e tanti altre persone che ho avuto la fortuna di incontrare in questi anni.

Qual’è la caratteristica dei nostri viaggi che ti ha entusiasmato quando ti sei avvicinata per la prima volta a ViaggieMiraggi?

Ermena Mi ha sempre entusiasmato il contributo sincero di ViaggieMiraggi a sostenere le piccole realtà del Sud del mondo, attraverso appunto i viaggiatori responsabili.

Dove è andata ViaggieMiraggi in questi anni? Chi sono i partner, grandi e piccoli?

Luigi S. ViaggieMiraggi negli anni si è sempre più identificata con un tipo di viaggio attento agli aspetti umani, quasi un approccio artigianale al mondo del turismo. Certamente sono rimasti intatti gli aspetti solidali dei nostri viaggi, che sostengono piccole realtà in tantissimi Paesi. Ma per quanto riguarda il prodotto “viaggio” ci sentiamo vicini a tanti nostri partner che nei loro rispettivi settori di intervento si occupano di promuovere un modo alternativo di vivere il mondo. Parliamo per esempio delle esperienze di Banca Etica, di Altromercato, di Radio Popolare e di Altreconomia. Come loro e come tante altre piccole realtà nostre socie, anche noi ci preoccupiamo di essere un punto di riferimento per chi cerca di trovare una strada alternativa al consumo e alle scelte quotidiane.
Non ci sentiamo migliori di qualcun altro per questo modo di fare turismo, semplicemente vogliamo offrire la possibilità di vivere il momento dello svago con consapevolezza e una preziosa attenzione a i luoghi che si attraversano. E vogliamo continuare a farlo.

Un tuo ricordo e un augurio per noi

Luigi B. Non sono più socio effettivo di ViaggieMiraggi ma, idealmente, mi sento ancora uno dei tanti, anzi rettifico, dei pochi che hanno creduto a questo progetto. All’inizio eravamo in due (Roberto Brusadin ed io) attorniati da tre -o giù di lì- matte/i: finito il lavoro serale di Roberto ci trovavamo nel suo ufficio, a fare conti su conti, pronostici, confronti su ipotetici traguardi e….tanti sogni. Il tutto per ore ed ore e concludevamo con il rinviare ogni possibile positivo risultato. Ma non smettavamo sia di sognare che di insistere.
Ora so che la barca va avanti pur con momenti di bonaccia. Sì, il Coronavirus non ci voleva ma son sicuro che, pur remando contro corrente, ViaggieMiraggi troverà un approdo sicuro ed una ripartenza verso nuovi lidi. Avanti sempre in serenità!