Viaggio in Oman, tour lungo la via dell’incenso in Aprile
- A partire da €2460
- 9 giorni
Prossime partenze
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18/04/25 26/04/25
Partenze confermate
Il Sultanato dell’Oman è una meta tutta da scoprire, lontana dagli echi del turismo di massa. La sua popolazione si riconosce nelle antiche tradizioni ed il suo territorio è caratterizzato da paesaggi e scenari di rara bellezza: dagli spazi sconfinati dei deserti, come il Wahiba Sands, Woodland, e il “quarto vuoto” Rub Al Khali, che da sempre hanno attratto mercanti e carovane, alle grandi scogliere di Ras Markaz; dalle spiagge dorate dell’Oceano Indiano alle oasi lussureggianti, come il Wadi Darbat; dai fiordi e baie ai villaggi dei pescatori. Le città dell’Oman sono millenarie e collegate da itinerari antichissimi, come la Via dell’Incenso: tra le altre, Muscat, la capitale, dove si trova la Grande Moschea del Sultano Qaboos, Nizwa e Salalah, nella zona sud dell’Oman confinante con lo Yemen.
Un viaggio in Oman è un viaggio tra dune incantate e un mare blu intenso; è un viaggio che profuma degli aromi dei mercati e suona l’incredibile silenzio del deserto.
Partenze confermate
Completo con lista d’attesa
Oman: qual è il periodo migliore per viaggiare?
Forte contatto con la popolazione locale, che nel caso di Sharbatath ospiterà i viaggiatori. Incontro con le donne beduine di Sharbatath che producono articoli di artigianato locale secondo la tradizione secolare della regione. Incontro con i contadini che gestiscono una fattoria “Jebeli” nei monti vicino Salalah, e che lavorano in maniera etica e tradizionale alcuni tra i prodotti tipici del territorio come il latte di cammello e il prezioso miele del Dhofar, conosciuto per le sue caratteristiche curative
Sharbatath è l’ultimo villaggio della regione del Dhofar ed è una meta ancora poco conosciuta. Rappresenta una delle aree archeologiche neolitiche più promettenti della costa dell’Oman. La pianura costiera di Sharbithāt è una straordinaria “finestra” sulla recente preistoria del Sultanato dell’Oman. Questa zona è stata esaminata solo di recente e la prima campagna è stata intrapresa […]
ApprofondisciTaqah è un affascinante villaggio ricco di storia e bellezze naturali. Al centro di questo paese è presente una delle moschee più antiche della regione, (1500), rappresenta un ottimo esempio di architettura islamica tradizionale e offre uno sguardo sulla spiritualità locale.
ApprofondisciIl Rub al Khali, Il quarto vuoto, è il secondo più grande deserto di sabbia del mondo: è lungo circa 1.000 km e largo circa 500 km per un’area totale di oltre 650.000 km². Si trova nella parte più meridionale della Penisola araba.
ApprofondisciSalalah è la capitale della provincia di Dhofar, nell’Oman Meridionale, ai confini con lo Yemen. La città è nota per l’incenso, le piantagioni di banane e le spiagge che affacciano sul Mar Arabico.
ApprofondisciMuscat è l’incantevole capitale del Sultanato dell’Oman: elegante, affascinante, pulita; in essa la tradizione si mescola con la modernità.
ApprofondisciL’Oman è il paese della Penisola Arabica maggiormente pervaso da un’atmosfera magica che ricorda Le mille e una notte e che richiama le avventure di Sindbad il marinaio! I viaggi in Oman sono viaggi alla scoperta di un vero e proprio scrigno di tesori, con zone del paese ancora autentiche.
I paesaggi dell’Oman sono caratterizzati da un’alternanza di elementi naturali come deserti sconfinati, dune, oasi lussureggianti e piscine naturali wadi, montagne, canyon, mare blu cobalto, ma anche da testimonianze del passaggio storico dell’uomo come fortezze, castelli, mercati e villaggi.
L’Oman inebria il viaggiatore con i suoi profumi di incenso, tè alla menta e rosa, che fiorisce da marzo ad ottobre colorando l’altopiano di Jabal Akhdar di meravigliose tonalità pastello.
Durante il nostro viaggio di turismo responsabile nel Sultanato, trascorreremo anche alcuni momenti nello strepitoso mare dell’Oman: faremo il bagno con i delfini e ci rilasseremo su splendide spiagge… un pò di vacanze al mare in Oman!
La popolazione del Sultanato dell’Oman si distingue in due parti, geograficamente distinte da una vasta fascia desertica: il nord e il Dhofar. Con il nostro itinerario di turismo responsabile in Oman, vi accompagneremo proprio nel Dhofar, all’estremo meridione della Penisola Arabica, dove avremo ampi spazi per l’avventura!
Gli omaniti sono persone solari ed ospitali, memori della storia della loro terra, un tempo crocevia di mercanti. Essendo rimasto per decenni isolato dal resto del mondo, il popolo omanita conserva identità nazionale e tradizioni, soprattutto nelle zone dell’entroterra: ne è un esempio la grande varietà di danze e canti che accompagnano le celebrazioni religiose.
L’Oman si contraddistingue per uno stile architettonico elegante e sobrio che alterna le facciate bianche delle case all’ocra delle decorazioni, gli splendenti pavimenti in marmo alle fontane e alle aiuole fiorite.
Salalah è la capitale e la sede del governatore (o Wali) della regione del Dhofar, nell’Oman meridionale.
Con circa 355.000 abitanti, Ṣalālah è la seconda città del sultanato dell’Oman per popolazione. Tra il 1963 e il 1976 il governatorato fu teatro della guerra del Dhofar, che vide contrapposti il sultanato dell’Oman, sostenuto da britannici e iraniani, e le milizie secessioniste di ispirazione comunista, nonché tradizionale piazzaforte e luogo di nascita del Sultano Qābūs bin Saʿīd Āl Saʿīd, rimasto in carica per 49 anni, e deceduto nel Gennaio 2020.
Sebbene negli ultimi decenni vi si siano insediate molte persone di lingua araba (predominante nel resto dell’Oman), specialmente nelle maggiori città, la regione del Dhofar è tradizionalmente la patria di popolazioni parlanti lingue sudarabiche del gruppo semitico. Fra di esse la maggiore è la lingua shehri, parlata dalle tribù delle montagne Qara, Shahra, Barahama, Beit al-Shaik e Bathira, e comunemente nota pure come “Jabbali”, ossia “lingua delle montagne”: è affine alla lingua mehri dello Yemen.
Capitale tradizionale del Dhofar, assai prospero e potente nel XIII secolo, grazie al fiorente commercio dell’incenso, subì in seguito un periodo di decadenza, che la portò nel XIX secolo ad essere assorbita dal Sultanato di Mascate.
Ṣalālah sorge in un’area pianeggiante, di fronte all’oceano Indiano, circondata dalle montagne del Dhofar. La regione è una delle rare zone abitate da popolazioni di lingua araba ad essere interessate dai monsoni che addolciscono il caldo clima estivo: nella regione il fenomeno è noto con il nome di kharīf.