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Il blog di VeM

Appunti di viaggio dai Paesi Baltici
Foto di Alberto Zanetti

Estonia, Lettonia e Lituania | Appunti di viaggio dai Paesi Baltici

26 Gennaio 2022

La nostra viaggiatrice Flavia ha viaggiato con noi nei Paesi Baltici a fine 2021. Questi sono i suoi appunti e impressioni di viaggio, che ha scritto con tanta cura e ci ha inviato

Siamo sul Baltico …

una spiaggia collinosa e grigia, sabbia finissima, profumo di pini e querce che arrivano a lambire il mare, colori pallidi, autunnali, luce morbida, acqua ferma e calma.

Nell’insieme il paesaggio non è triste.

Un signore cammina faticosamente sulla spiaggia, piegato in avanti per vincere il vento, le mani dietro alla schiena, le falde del cappotto svolazzanti. È Thomas Mann, che trascorreva  le sue estati nella vicina Nida, antico villaggio di pescatori e ora anche località turistica.

Siauliai, la collina delle croci

Abbandonata la costa baltica, dirigendoci a est ad un tratto ci appare una collina inquietante, interamente coperta di croci di tutte le dimensioni, di tutte le fogge e materiali. Appese alle croci lettere, fotografie, messaggi, ricordi, nastri, ringraziamenti; il grigio del legno dà  al tutto una patina di tristezza.

Le croci sono ammassate le une alle altre in un totale disordine: il luogo non mi suggerisce né intimità, né raccoglimento ma quasi ansia.

Croci che dalla fine dell’800 i fedeli portavano per protestare contro il regime zarista e affermare la propria identità, poi via via se ne sono aggiunte per ricordare i defunti, vittime di guerre e attentati.

Ogni croce porta con sé il suo messaggio di ricordo, affetto, dolore.

Leggo sulla Guida che la tradizione nasce prima dalla protesta contro il regime zarista e in seguito come resistenza dei Lituani in epoca sovietica. I sovietici cercarono più volte di spianare quella dolente collina, ma è sempre risorta e ancora oggi è meta di devoti pellegrinaggi.

Una volpe

Km e Km nel bosco di aghifoglie e latifoglie, è una bella giornata, nell’auto, che ci porta verso Riga, c’è chi  si è appisolato, chi segue il percorso sulla cartina, chi chiacchiera con il vicino, all’improvviso una voce : “una volpe!”. Paola la nostra guida preziosa e attenta conduttrice, rallenta si sposta sulla destra, Alberto veloce ma guardingo, con la sua inseparabile macchina fotografica  in un balzo è già vicino all’animale. La volpe si è fermata e ci fissa con uno sguardo interrogativo “avete cibo per me?”. Appena uno di noi fa il gesto di darle qualcosa, “no non si deve!”  la voce di viaggiatori ecologici e rispettosi della fauna ci fa ritrarre il braccio e la mano con il pezzo di pane.  La volpe ci  guarda delusa, si gira e torna nel bosco.

Noi con la coscienza a posto riprendiamo il viaggio.

Naturalmente la volpe è rimasta nell’obiettivo di Alberto!