Montenegro cibo e cultura
Cibo
La cucina del Montenegro risente degli influssi sia mediterranei che balcanici. Tra i piatti tradizioni segnaliamo:
– kačamak: un tipo di polenta preparato con farina di mais, formaggio, burro e siero di latte. E’ tipico delle zone interne del paese, sulle montagne del Durmitor o attorno a Kolašin
– njeguški pršut: il prosciutto affumicato del villaggio di Njeguši, famoso per aver dato i natali alla dinastia Petrović. Per prepararlo si seguono ancora le antiche procedure: i prosciutti di maiale vengono dapprima cosparsi di sale marino, poi immersi nella salamoia, e infine isssati e appesi sotti i tetti delle case per essere affumicati
– riblja čorba: zuppa di pesce tradizionale montenegrina ottenuta da vari tipi di pesce di mare come orate e branzini che vengono cucinati assieme a pomodori, peperoni, cipolle e spezie. E’ tipico della costa montenegrina, simbolo delle sue influenze mediterranee
Cultura
Il Montenegro è stato sino all’inizio del Novecento soprattutto una terra di pastori-guerrieri, continuamente in difesa della propria indipendenza dagli attacchi esterni, in particolare quelli ottomani provenienti da Sud. Le società pastorali si sono così mantenute intatte sino quasi ai giorni nostri: viaggiando sui monti attorno a Žabljak si possono ancora visitare i katuni, le case in pietra utilizzate dai pastori durante i mesi d’alpeggio; ascoltare la straordinaria tradizione polifonica delle montagne sopra a Kolašin, dove a esclusione del flauto non vi erano strumenti musicali sino all’inizio del ventesimo secolo.
La costa risente invece della forte influenza Veneziana, in particolare la zona delle Bocche di Cattaro. Da non dimenticare anche le relazioni tra Italia e Montenegro nella prima metà del ventesimo secolo, il cui simbolo più famoso è il matrimonio tra il re Vittorio Emanuele III di Savoia e la principessa Elena del Montenergo, nata Jelena Petrović-Njegoš.