Etiopia: cibo e cultura
Cosa si mangia in Etiopia?
Al di fuori di Addis Abeba e dei centri turistici l’unica cucina disponibile è quella tradizionale. Il piatto tipico abissino viene servito sull’ingera, una sorta di crèpe spugnosa ricavata da un cereale locale, il Teff. Con l’ingera vengono serviti spesso stufati di carne, arricchiti da misture di spezie locali quali il berberé, a base di peperoncino piccante e oltre 20 spezie.
Carni frutta e verdura
Il kitfo è il piatto tradizionale di carne cruda.
I viaggiatori vegetariani troveranno facilmente, pasti a base di legumi e verdure lessate.
La bevanda tradizionale etiope è il bunna, l’ottimo caffè etiopico, servito nelle più svariate declinazioni (macchiato, caffellatte, ecc…). Nei piccoli bar si può trovare il tè aromatizzato alla cannella e al cardamomo; vari alcolici e superalcolici locali quali l’arake (grappa locale), la tella (birra fermentata) e il tej (idromele).
Abbigliamento
Un paio di buone scarpe per il trekking; abiti sia pesanti che di tipo estivo per la notevole escursione termica. Si consiglia un “abbigliamento a cipolla” per le serate.
Si consiglia di portare: repellenti in polvere per pulci per i calzini da indossare per visitare le chiese rupestri; repellenti per zanzare, copricapo per le ore diurne, creme solari, creme idratanti e lenitive.
Che religione si pratica in Etiopia?
Il panorama religioso degli etiopi è molto diversificato: vi si trovano cristiani, musulmani (per lo più sunniti) e una piccola comunità di ebrei. Comunque le credenze più ancestrali e alcuni riti magici continuano ad occupare un buono spazio nella vita quotidiana della popolazione.
