Myanmar: cultura, cibo e curiosità
Cosa si mangia in Myanmar?
Cereali
L’alimento base della cucina birmana è costituito dal riso bianco che può accompagnare sia i piatti di carne che quelli di pesce, normalmente molto speziati.
Piatti tipici
Un piatto tipico che i birmani mangiano a qualunque ora del giorno è il “Mont-Hin-Ga”, una zuppa a base di pesce, ceci e aromi con l’aggiunta di spaghettini di riso. E’ possibile trovarlo in alcuni alberghi anche a colazione.
Bevande
Come digestivo viene spesso utilizzata una portata chiamata “La-Phet-Tote”, cime di tè stagionato con noccioline. Molto diffuse la cucina cinese e indiana.
Cosa fare e cosa non fare in Myanmar
Mance
La generosità, specialmente in Asia, è considerata una virtù, e per i buddisti un’occasione per guadagnarsi meriti al fine di una migliore incarnazione nella prossima vita. Lasciare offerte nei monasteri, piccole mance ai facchini negli alberghi, ad autisti, guide, camerieri ecc. è considerata regola naturale di comportamento.
Non sono incluse le mance per la guida e gli autisti durante il tour.
Acquisti
L’acquisto di pietre preziose, gioielli e oggetti di valore, a solo scopo personale, deve essere effettuato esclusivamente presso negozi autorizzati (generalmente governativi), i quali sono tenuti a rilasciarne ricevuta, necessaria all’esportazione. L’esportazione illegale di pietre preziose è sanzionata con pene detentive.
Abbigliamento
La Birmania è un paese molto tradizionale. All’interno dei templi è obbligatorio entrare a piedi nudi senza calze ed avere un abbigliamento discreto; non sono graditi shorts e canottiere.
Misure di precauzione e prudenza
Alcune regole e norme di comportamento da conoscere e osservare:
- evitare di criticare in pubblico le autorità politiche e governative;
- è considerato offensivo: toccare la testa delle persone, indicare con i piedi persone o cose;
- la legge sull’uso e possesso di stupefacenti è molto severa, e nei casi più gravi può prevedere
addirittura la pena di morte; - il Myanmar non fa parte dei cosiddetti paesi “a turismo sessuale”. Gli abusi sessuali sui minori
sono considerati reati gravissimi e comportano pene detentive non inferiori a sette anni, ma
possono arrivare anche all’ergastolo