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Etiopia: informazioni e consigli utili per chi parte in viaggio

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Che lingue si parlano in Etiopia?

In Etiopia ci sono circa 80 gruppi etnolinguistici, i più grandi sono Tigrini, Amara e Oromo. L’amarico è la lingua più diffusa e utilizza l’uso dell’alfabeto amarico.

Fuso orario e calendario

Al momento dell’arrivo in Etiopia bisognerà mettere avanti l’orologio di 2 ore, di 1 ora quando in Italia vige l’ora legale.

Attenzione al modo di leggere l’ora in Etiopia, le ore del giorno nuovo si contano dall’alba (le nostre 6 del mattino) e non dalla mezzanotte. Di conseguenza, se il mio orologio segna le 8 del mattino, per loro saranno le 2. Il sistema orario è basato su due cicli di 12 ore. Per gli orari dei voli aerei l’ora è invece sempre espressa in modo internazionale.

Il calendario etiope segue il calendario giuliano, che è indietro rispetto al nostro di 7 anni e 8 mesi. Solo nelle relazioni internazionali il governo e il mondo degli affari seguono il calendario gregoriano. I mesi hanno solo 30 giorni, per compensare hanno un tredicesimo mese composto di 5 o 6 giorni.

Vaccinazioni

Nessuna vaccinazione è obbligatoria. Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio solo per chi proviene da Paesi infetti; mentre per chi arriva in Etiopia dall’Italia non è obbligatorio ma consigliato.

Vaccinazioni consigliate: epatite A e B, difterite e tetano, morbillo, febbre tifoide e meningite.

Per conoscere la situazione aggiornata vi invitiamo a consultare il sito viaggiare sicuri. 

Profilassi malarica

Il rischio malarico, prevalentemente nella forma maligna da P. falciparum, è presente quasi tutto l’anno nelle zone al di sotto dei 2000 m. Ad Addis Abeba, così come sulle località dell’altopiano (Lalibela) non vi è rischio malarico. Nelle aree del bassopiano la frequenza di contagio della malaria è bassa. La scelta di un’eventuale profilassi è riposta nel viaggiatore. E’ consigliabile munirsi di farmaci antimalarici da prendere nell’eventualità di contrarre la malaria. Alcune precauzioni possono ridurre il rischio al minimo: usare le zanzariere, coprire le parti esposte del corpo, usare repellenti cutanei.

Documentazione necessaria

Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6 mesi.

Visto d’ingresso: necessario, da richiedersi presso l’Ambasciata di Etiopia a Roma prima della partenza. La richiesta si fa online e si paga con carta di credito (50 dollari).

Quando andare in Etiopia?

Nelle regioni dell’acrocoro etiope il clima è temperato secco con notevole escursione termica tra giorno e notte.  Nel mese di dicembre e gennaio le temperature medie oscillano tra i 20-25 gradi di giorno e 7-8 gradi di notte. Nelle regioni al di sotto dei 1.500 metri le temperature medie salgono quasi fino ai 30 gradi registrando minore escursione termica fra giorno e notte. Si tratta di un caldo piuttosto secco. Dicembre e gennaio sono i mesi caratterizzati dai livelli più bassi di precipitazioni annuali. La stagione delle piogge è da maggio a settembre.

Che moneta si usa in Etiopia?

La moneta ufficiale è il birr, che fu introdotto al termine della seconda guerra mondiale nel 1945. Per informazioni sul cambio consultare questo convertitore di valuta online.

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