Bosnia Erzegovina cibo e cultura
Clima e ambiente
Il clima della Bosnia ed Erzegovina è mediterraneo nel piccolo tratto di pianura a ridosso del mare (v. Mostar), diventa più freddo in tutta la fascia collinare e montuosa centro-occidentale, soprattutto a causa dell’altitudine (v. Sarajevo), mentre assume caratteristiche continentali, con inverni freddi ed estati calde, nella pianura settentrionale (v. Bihac, Tuzla).
Le ondate di freddo da nord e nord-est, tipiche della Penisola balcanica nei mesi invernali, si fanno sentire in gran parte della Bosnia con nevicate e gelate, mentre portano solo vento e un po’ di freddo nella pianura di Mostar.
Le precipitazioni sono abbondanti in quasi tutta la Bosnia Erzegovina, tranne in alcune valli particolarmente riparate e nelle zone più settentrionali al confine con la Croazia.
Il Paese ha un tratto di mare molto breve, di circa 7 chilometri, per il resto il confine si trova a pochi chilometri dal mare, e le coste appartengono alla Croazia. La zona marittima ha un clima mediterraneo, mite (le temperature ricordano quelle della riviera ligure) ma molto piovoso in tutte le stagioni tranne l’estate. Alle spalle di questo tratto di mare si apre la pianura dove sorge la città di Mostar (ma anche Medjugorje, località meta di pellegrinaggi), che ha un clima mediterraneo di transizione, con inverni già un po’ più freddi (a Mostar la media di gennaio è 5 gradi, in pratica come Firenze), ed estati calde (25 °C la media di luglio, anche qui siamo sui livelli del capoluogo toscano). In estate la posizione un po’ chiusa rispetto al mare rende possibili giornate torride, con punte di 40 gradi.
Mangiare
Minestre
Tra le minestre, sono degne di nota la Trahana (con la pasta fatta a mano in casa); la Pasulj corba (con fagioli, in alcuni casi anche con salumi); la Kupus corba (minestra di cavolo dal sapore acido); la Begova corba (con pollo, uova e verdure); il Bosanski lonac (con diversi tipi di verdure e di carne, ma non il maiale, tagliati a pezzi non troppo piccoli); la Bamija (con una verdura tipica del luogo).
Secondi
La carne ha un ruolo di primo piano nella cucina bosniaca, tra i vari piatti si ricorda il Cevap: derivante dalla lingua araba, sta ad indicare “carne in piccoli pezzi”. Viene preparata con molto sugo. Simile ad un comune hamburger è la Pljeskavica. Tra la carne allo spiedo troviamo il Raznjici, il Prasetina (na raznju) (maiale allo spiedo) e il Jagnjetina (na raznju) (carne di agnello allo spiedo).
Torte salate
Le torte salate svolgono un ruolo di fondamentale importanza sulle tavole dei bosniaci. Nella lingua popolare si chiamano “Pita” al singolare e “Pite” al plurale. Ce ne sono diversi tipi ma quelle maggiormente diffuse e rinomate sono: il Burek (con carne macinata, non di maiale), la Krompiraca (con cubetti di patata), la Sirnica (con formaggio), la Zeljanica (con spinaci) e la Maslanica (torta salata principalmente e nella maggior parte dei casi senza un ripieno ma semplicemente l’impasto, che viene distribuito su degli strati).
Bibliografia
Fonti
Le informazioni riportate nel materiale fornito sono prese dai seguenti siti internet:
- http://www.viaggiaresicuri.it/paesi/dettaglio/bosnia-erzegovina.html
- https://www.xe.com/currencyconverter/convert/?Amount=&From=EUR&To=BAM
- https://www.informagiovani-italia.com/bosnia_erzegovina.htm
- https://europa.eu/youreurope/citizens/travel/entry-exit/eu-citizen/index_it.htm
- http://www.xe.com
- https://www.feiertagskalender.ch/feiertag.php?geo=3743&jahr=2018&ft_id=64&klasse=5&hl=it
