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Viaggio di istruzione in Bosnia Erzegovina, tour tra Jajce, Sarajevo e Mostar

Viaggio di istruzione in Bosnia Erzegovina, tour tra Jajce, Sarajevo e Mostar

Ragionando sul ruolo di Ivo Andrić all’interno del cosiddetto romanzo storico, Predrag Matvejević ha messo in evidenza la centralità dei luoghi descritti dal premio Nobel bosniaco all’interno del “secolo breve”, che inizia a Sarajevo nel 1914 con l’assassinio di Francesco Ferdinando e termina con le guerre di dissoluzione della Jugoslavia negli anni ’90. Da sempre terra di confine e frontiera, la Bosnia-Erzegovina è stata (e in parte è ancora) una grande lezione di tolleranza religiosa e culturale.

Mostar e Sarajevo, nonostante un difficile presente da divisoni su base etnonazionale e processi di impoverimento legati a stretto filo a mancanza di diritti sociali e deficit democratici, rappresentano ancora degli straordinari esempi di condivisione convivenza tra culture differenti. Un esempio su tutti l’haggadah di Sarajevo, uno dei più antichi libri miniati di preghiere sefarditi tra i più, originariamente realizzata a Barcellona intorno al 1350 e giunta a Sarajevo attraverso il lungo esilio del popolo ebraico-sefardita a seguito della cacciata dalla Spagna a cavallo del XV e XVI secolo. Nel corso del novecento, fu grazie alla comunità bosgnacco-musulmana che l’haggadah riuscì ad essere risparmiata dal nazismo nel corso della seconda guerra mondiale e poi dal nazionalismo serbo-bosniaco durante l’assedio di Sarajevo del 1992-1995.

Il percorso partirà da Jajce, vecchia capitale della Bosnia medioevale, dove incontreremo i membri del centro giovanile locale, alcuni dei quali negli anni passati si sono battuti contro la segregazione scolastica su base etno-nazionale ancora esistente in alcune zone della Bosnia Erzegovina.

Grazie alla collaborazione con un’organizzazione sarajevese che opera nel campo del rapporto tra arte, memoria e conflitti, a Sarajevo indagheremo le diverse forme attraverso cui la guerra in Bosnia Erzegovina è stata rielaborata dalla produzione artistico-culturale bosniaca sia durante (la cosiddetta “resistenza culturale”) che al termine del conflitto, ossia gli ultimi venticinque anni che vedono intersecarsi la dimensione del post-guerra (e post-genocidio) con quelle del post-socialismo e della fine della società industriale.

A Mostar infine incontreremo un giornalista testimone diretto degli eventi degli anni novanta, mentre a Blagaj un’associazione impegnata in progetti di tutela del patrimonio naturalistico della zona.

Il viaggio giorno per giorno

Programma di viaggio in Bosnia

1° giorno

Partenza di prima mattina dal luogo di destinazione. Itinerario autostradale lungo la linea Trieste-Lubiana-Zagabria.

Pranzo libero.

Arrivo nel pomeriggio a Jajce e sistemazione in hotel.

Cena in ristorante tradizionale e pernottamento.

2° giorno

Prima colazione in hotel.

In mattinata, visita guidata del centro cittadino di Jajce con le sue maestose cascate che nascono dall’incontro dei fiumi Vrbas e Piva; i lasciti romani, ottomani e asburgici; il museo dell’Avnoj, il consiglio antifascista della guerra di liberazione nazionale, che proprio a Jajce il 29 novembre 1943 tenne la sua seconda sessione sancendo in qualche modo la nascita della Jugoslavia socialista.

Al termine della visita, incontro con i membri del centro giovanile locale, alcuni dei quali negli anni passati si sono battuti contro la segregazione scolastica su base etno-nazionale ancora esistente in alcune zone della Bosnia Erzegovina.

Pranzo libero.

Nel pomeriggio partenza per Sarajevo e arrivo nel tardo pomeriggio.

Cena in ristorante tradizionale nel centro storico e pernottamento in hotel.

3° giorno

Prima colazione in hotel. Visita della Baščaršija, – il cuore storico turco-ottomano – e del centro austro-ungarico di Sarajevo, accompagnati dal referente locale di ViaggieMiraggi.

L’accento viene posto sulle religioni e sulle comunità – musulmana, ortodossa, cattolica ed ebraica – che per secoli hanno condiviso lo spazio cittadino. Le loro sedi di preghiera, a pochi metri l’una dall’altra, simboleggiano Storia e storie intrecciate di uomini, donne, comunità.

Pranzo libero.

Nel pomeriggio incontro con i membri di un’organizzazione locale impegnata ad indagare il rapporto tra arte, memoria e conflitto.

L’incontro verterà sulle diverse forme attraverso cui la guerra in Bosnia Erzegovina è stata rielaborata dalla produzione artistico-culturale bosniaca sia durante (la cosiddetta “resistenza culturale”) che al termine del conflitto, ossia gli ultimi venticinque anni che vedono intersecarsi la dimensione del post-guerra (e post-genocidio) con quelle del post-socialismo e della fine della società industriale. Obiettivo dell’incontro è fornire strumenti cognitivi agli studenti per poter affrontare questioni legate al ruolo dell’artista nello stimolare forme di riflessione collettiva, nonché al ruolo dell’arte in generale (sia come opera d’arte in sé che nella sua funzione “pubblica” quando diventa oggetto di mostre, memoriali, opere pubbliche) come strumento di forme non verbali di riconciliazione e dialogo interculturale.

In serata cena in ristorante tradizionale e pernottamento in hotel.

4° giorno

Prima colazione in hotel. Partenza per Blagaj e visita della Tekija derviscia del XVI.

Qui meditazione, ascetismo e saggezza pervadono ancora l’atmosfera di un luogo sacro agli occhi della comunità musulmana.

Al termine della visita, spostamento a Mostar e sistemazione in hotel.

Pranzo libero.

A seguire, visita guidata del cuore storico turco ottomano della città, con lo Stari Most (Ponte Vecchio) – abbattuto nel 1993 e oggi ricostruito – e l’antica Moschea Koski Mehmed Pascià. Prima di cena è previsto un ultimo momento di riflessione assieme a un giornalsita mostarino testimone diretto degli eventi degli anni novanta.

Cena e pernottamento in hotel.

5° giorno

Prima colazione in hotel.

Partenza per l’Italia lungo la dorsale Spalato-Fiume-Trieste.

Pranzo e cena liberi durante il tragitto.

Arrivo nel luogo di origine previsto in tarda serata.

Note di viaggio

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.

Programma adatto alle scuole secondarie di I e II grado. Può essere modificato su richiesta, previo contatto con l’organizzatore. Sono possibili cambiamenti di programma prima della partenza e nel corso del viaggio, qualora i luoghi visitati risultino inaccessibili per decisione delle autorità o per cause di forza maggiore (comprese quelle derivanti da eventi climatici) o per sopravvenuta indisponibilità dei partner.

Si prega di comunicare tempestivamente eventuali intolleranze, allergie ed altre esigenze alimentari.

(L’agenzia non si assume la responsabilità qualora si verifichino problematiche relative ad allergie o intolleranze alimentari non dichiarate).

E’ prevista la realizzazione di tre incontri di preparazione al viaggio:

Primo incontro: l’area ex jugoslava tra storia e presente.

L’incontro si propone di fare luce sulla complessa storia della regione nel ventesimo secolo e oltre, toccando questioni di lungo periodo, tracciando parallelismi e mettendo in luce i legami che storicamente sono stati alla base dei suoi rapporti con l’Italia. Inoltre verranno chiarite alcune delle specificità culturali, linguistiche, religiose, politico-nazionali che gli studenti incontreranno durante il viaggio, casi studio utili per affrontare anche temi più ampi, quali quello della cultura della memoria e delle sue rappresentazioni visive.

Secondo incontro: resistere a Sarajevo

Il secondo incontro sarà dedicato all’assedio di Sarajevo del 1992-1995 e le pratiche di resilienza (con un focus particolare su quelle culturali) sviluppate dai cittadini sarajevesi. Lo strumento didattico proposto è La resistenza oltre le armi. Sarajevo 1992-1996 (Mimesis Edizioni, 2021), scritto da Andrea Caira e Arianna Caviglioli. Il volume racconta il raggio e la potenza d’azione, che nei cinema, nei teatri, nelle radio, nelle redazioni giornalistiche e negli spazi espositivi hanno contribuito a redimere, almeno spiritualmente, migliaia di cittadini. I racconti dei protagonisti, ricchi di una commovente durezza, si scagliano contro quel monolitico silenzio internazionale che per troppo tempo li ha ignorati. A Sarajevo in quei terribili giorni l’arte si è spogliata della sua natura ricreativa, per divenire espediente aggregativo e arma di resistenza.

Gli incontri sono tenuti da esperti delle tematiche balcaniche collaboratori del think tank Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa (www.balcanicaucaso.org)

Referente locale

Per l’intero soggiorno sarà presente un membro di “Confluenze. Nel sud-est Europa con lentezza”, realtà che coinvolge diversi ricercatori, artisti e scrittori tra Italia e Balcani impegnati nella valorizzazione di queste terre attraverso attività di divulgazione storico-culturale e promozione di percorsi di turismo responsabile. “Confluenze” è socio di ViaggieMiraggi. Tutti gli accompagnatori – profondi esperti e conoscitori della Bosnia-Erzegovina – fungono da mediatori culturali con l’obiettivo di introdurre il gruppo nel vissuto e nella specificità del territorio e per favorire l’incontro con gli interlocutori locali.

Livello di difficoltà

Il presente programma non presenta particolari difficoltà.

Quando

Il presente programma è valido per l’anno scolastico 2024-2025.

Per maggiori informazioni vedere il documento Come viaggiamo, consultabile sul sito internet o richiedibile direttamente in agenzia.

Quanto

Quota a persona per il viaggio di 5 giorni/4 notti per un gruppo di:

Voce Quota individuale(*)
>30 >40
Quota viaggio studenti 650,00 570,00
Gratuità docenti 2 3

PER I DETTAGLI SULLA SCHEDA PREZZO TRASPARENTE CONTATTARE L’AGENZIA

La quota espressa comprende:

  • Trasporto in pullman riservato (comprensivo di pedaggi, carburante, vitto e alloggio autista) con partenza da Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia-Giulia. Per partenze da diverse località contattare l’agenzia per un preventivo personalizzato.
  • 4 pernottamenti in hotel in camera doppia/multipla
  • 4 cene (1°, 2°, 3° e 4° giorno)
  • Accompagnamento di un mediatore culturale dall’Italia
  • Gratuità docenti in camera singola come da tabella
  • 2 incontri di preparazione al viaggio
  • ingressi (Jajce: museo dell’Avnoj; Sarajevo: Sinagoga ebraica, Moschea Gazi Husref, Chiesa Ortodossa; Blagaj: tekke Derviscia)
  • Assicurazione medico-bagaglio Nobis Tour

La quota espressa non comprende:

  • Supplemento stanza singola euro 80,00
  • Tutti i pranzi (costo in media di 10 € a pranzo)
  • 1 cena (il 5° giorno)
  • Assicurazione annullamento Nobis Travel acquistabile in agenzia in concomitanza con l’iscrizione al viaggio. Costo orientativo pari al 5% in più del costo del viaggio
  • Spese personali, extra in genere e quanto non espresso nelle voci sopra indicate

Le quote sono soggette a riconferma al momento della prenotazione

Informazioni

Per maggiori informazioni:

  • chiamare la sede dell’agenzia al numero +39 081 18894671 o inviare un fax al numero +39 081 3032254
  • scrivere una e-mail all’indirizzo: viaggistruzione@viaggiemiraggi.org
  • Viaggi Istruzione: Patrizia De Rosa +39 351 7178641 e Viola Quida +39 351 4224841

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Bojan

Bojan è nato nel 1975 a Belgrado e ha studiato Storia all’Università di Trieste, dove ha conseguito anche il Dottorato di ricerca. Si è occupato prevalentemente di storia dell’Europa Orientale, ma anche della storia di Trieste fra l’Otto e Novecento. Ha conseguito il master in Storia Centro-Europea al Central European University di Budapest. In seguito, oltre alle varie collaborazioni accademiche, ha lavorato anche come mediatore culturale, traduttore (serbo-croato, italiano e inglese), produttore televisivo e illustratore. E’ autore di oltre venti saggi scientifici e tre monografie, fra cui segnaliamo la Storia della letteratura e della cultura serba (con Marija Mitrović; Argo: Lecce, 2015).

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