Il blog di VeM

Nicaragua | Racconto di un’estate solidale in Nicaragua
3 Ottobre 2022
La nostra viaggiatrice Manuela ha viaggiato in Nicaragua con la sua famiglia durante l’estate 2022: tra forti emozioni, avventure, scoperte, approfondimenti e difficoltà… ha lasciato “un pezzettino di cuore laggiù”. Ecco il suo racconto di viaggio!
Eccoci di ritorno da due bellissime intense faticosissime indimenticabili settimane in Nicaragua con un viaggio solidale organizzato dall’agenzia ViaggieMiraggi.
Partendo da San Jose in Costa Rica, siamo risaliti in Nicaragua, alternando visite turistiche a occasioni di incontro con comunità locali rurali. Abbiamo fatto il bagno nell’oceano Pacifico e nel Lago Cocibolca, passeggiato nelle stradine coloniali di León e Granada, ammirato i murales di Esteli, risalito il canyon di Somoto a nuoto (ehm in effetti questo l’hanno fatto solo i compagni di viaggio perché noi impegnati con la vendetta di Montezuma🤪), attraversato foreste pluviali umide e foreste secche, arrampicati sul vulcano Cerro Negro e ridiscesi col sand boarding, incontrato artisti ed eremiti, dormito presso famiglie di sperduti villaggi dimenticati da tutti, abbiamo conosciuto la sanguinaria e triste storia di questo bellissimo paese, abbiamo imparato a cucinare le tortillas a partire dai chicchi di mais e cucinato nacatamales con foglie di banana, abbiamo tolto enormi granchi dal bagno dell’hotel per una notte intera, abbiamo attraversato la frontiera Costa Rica Nicaragua a piedi (smuovendo emozioni fortissime), abbiamo mangiato gallo pinto (riso e fagioli) fino a scoppiare, siamo andati in canoa sull’isola di Ometepe, siamo saliti in paradiso sul tetto della cattedrale di León, sempre a León abbiamo visitato il museo della rivoluzione accompagnati da Marcel un vecchio e nostalgico rivoluzionario, abbiamo visitato piantagioni di cacao e caffè, incontrato scimmie bradipi e ogni genere di uccello, abbiamo letto allo sfinimento i libri di Gioconda Belli, visitato musei comunitari allestiti con amore e dedizione, insomma abbiamo lasciato un pezzettino di cuore laggiù.
Il viaggio è stato faticoso, i nostri figli di 12 e 8 anni e mezzo erano gli unici bambini del gruppo (altre 6 persone oltre a noi) ma sono stati bravissimi! Il gruppo poi, meraviglioso, ha accolto i nostri bambini con cuore aperto e una disponibilità fuori dal comune, facendoci vivere in prima persona il detto “ci vuole un villaggio per educare un bambino”.
La nostra guida era un ragazzo italiano che vive in Nicaragua da molti anni, con una conoscenza del paese e della situazione politica-sociale-ambientale davvero ampia. Anche dove non siamo stati presso comunità locali abbiamo sempre usate piccole strutture gestite da locali, in ginocchio dopo la crisi politica del 2018 e dopo il covid.
Insomma un paese tutto da scoprire!
Manuela