Il blog di VeM

Perù | Una lettera dal Perù, il nostro turismo responsabile
9 Febbraio 2023
Abbiamo ricevuto questa lettera dal Perù in merito al sostegno che abbiamo voluto dare in questo periodo in cui non siamo riusciti a viaggiare nel Paese, prima per la pandemia e poi per la situazione politica complessa.
Come sempre quando ci scrivono i nostri referenti locali, danno forza e senso alla nostra mission.
Cara Paola,
oggi ti scrivo per raccontarti come abbiamo utilizzato la donazione ricevuta da ViaggieMiraggi a beneficio delle popolazione e della situazione locale.
Come sai, i nostri viaggi interculturali si fanno soprattutto nella cosiddetta Macroregione del Sud (Madre de Dios, Apurimac, Ica, Cuzco, Puno, Arequipa, Moquegua, Ayacucho) ricca di rame, oro, argento, petrolio, turismo e ora il litio, che negli ultimi 200 anni hanno contribuito con una grande quantità di denaro al paese, tuttavia, è la regione in cui storicamente si trova la popolazione con il più alto tasso di povertà. Nella situazione attuale (e in generale) è anche l’area dove la risposta dei cittadini è più organizzata e con proposte meglio definite. In questo contesto troviamo importante utilizzare la donazione in due modi.
In primo luogo, sostenendo la radio di Agripina e Carlos a Cuzco, che trasmette in quechua alle comunità in cui gran parte degli abitanti parla solo quechua, vive in povertà e senza aiuti dallo stato. Queste comunità sono una parte importante dei gruppi che si confrontano con il governo ed è importante che la voce e lo sguardo di ogni persona non si limitino alla propria comunità, ma piuttosto che assumano una prospettiva regionale (e si spera nazionale). A causa della lingua, non è così e l’attuale governo (estrema destra, mafie imprenditoriali e militari fascisti) sta cercando di approfittare di questa debolezza; la radio stessa è sotto pressione per cambiare la sua programmazione in una radio religiosa gestita da evangelici in cambio di un “affitto mensile allettante”.
In secondo luogo, a Chaco, Pisco e Paracas (regione di Ica) dove il crescente inquinamento causato dal porto costruito per rimuovere i minerali via mare, il gasdotto e le fabbriche di farina di pesce, stanno colpendo le principali attività che modellano e sostengono la vita in queste aree: pesca artigianale a Pisco e il turismo nella baia di Paracas e nelle isole Ballestas/Chaco. Nel 2019, la preoccupazione dei cittadini ci ha permesso di articolare una rete (Pisco-Chaco) che ha coinvolto la comunità educativa (scuole, insegnanti, studenti, familiari), le autorità locali e le piccole imprese socialmente responsabili, per sostenere il progetto di azione cittadina per la cura dell’ambiente, del turismo e delle attività economiche responsabili. La pandemia ha tagliato tutto, riteniamo importante riarticolare la rete (è cambiata tra il 2020-2022 a causa della pandemia e del rinnovo delle autorità) e riprendere lo slancio del progetto: l’interesse dei cittadini rimane fermo e il problema è diventato più critico.
Paola, grazie per aver organizzato la donazione. Non vedo l’ora di parlare dei viaggi, penso che quest’anno si possa riprendere questa esperienza!
Un abbraccio forte, continua così