Otto giorni in Marocco al caldo, ma non solo dell’estate più calda dal punto di vista climatico, ma per il calore di essere entrati a contatto con moltissima gente, superando ogni barriera di lingua, cultura, stato sociale, sesso, età, mestiere; la nostra guida Mohamed ci ha fatto, e voluto fare, entrare nella vita vera della popolazione, andando oltre la vetrina di un qualsiasi viaggio balneare o turistico.

Il “plus” della conoscenza delle realtà cooperative che cercano di invertire le tendenze, creando lavoro per giovani e donne, è stato il coronamento della responsabilità del nostro viaggio. Che ha avuto anche il premio di un bagno nell’oceano in una spiaggia commoventemente splendida: enorme, vuota, pulita, un regalo di natura che ci ha lasciato tutti a bocca aperta.

Come il bagno finale, l’ultima sera nella piazza centrale di Marrakech: ci siamo messi a girarla una volta, e poi un’altra, e poi ancora: magia e gioia erano diffuse in quel migliaio di persone, locali e turisti in una enorme piazza quasi buia, illuminato solo da piccole lampade in vendita e dai nostri sorrisi.

Mauro