Un viaggio lontano dal turismo di massa, tra foreste, dune che si perdono nel mare azzurro e grotte carsiche. Ma che mi ha fatto conoscere anche la vita e il passato, non troppo lontano, degli abitanti di questi luoghi. Guide preparate ci hanno accompagnato nelle miniere e raccontato il duro e rischioso lavoro di uomini, donne e bambini. Moltissimi, nel tempo, hanno perso la vita sia per incidenti nelle gallerie che a seguito di malattie professionali.
Un gruppo di donne intelligenti, simpatiche e motivate e una accompagnatrice/conducente locale (Silvia) instancabile, organizzata e sempre sorridente – hanno reso questo viaggio “leggero” nonostante il caldo torrido di quella settimana.

Nel corso del viaggio di 8 giorni abbiamo visitato tante realtà legate al mondo minerario dell’Iglesiente, da una parte mi ha colpito la passione delle guide nel raccontaci la storia delle miniere, dei loro padri o nonni o parenti, la durezza della vita mineraria, l’importanza delle miniere nel tessuto sociale e ambientale del territorio con tutte le conseguenze negative sui lavoratori, dall’altra mi ha colpito anche lo stato di abbandono di molte strutture minerarie, l’accumulo a cielo aperto dei materiali di scarto, situazioni che pesano su chi vive in questi territori con poche prospettive future.